Il questore avverte: le armi vanno tenute in sicurezza

Dai casi delle cronache americane alle ultime polemiche sulla legittima difesa De Simone: «La legislazione italiana è tra le più rigorose in fatto di detenzione»

TERAMO. Dai fatti di sangue delle cronache americane alle ultime polemiche sulla legittima difesa: l’argomento delle armi in casa è sicuramente uno dei temi più discussi che passa dai tragici episodi di cronaca ai dibattiti politici. In Italia la detenzione ed il porto di un'arma è consentito dopo il rilascio di apposite licenze chiamate licenza di detenzione di armi e licenza di porto d'armi. La licenza di porto è obbligatoria sempre e comunque nel caso sia previsto il porto o il trasporto dell'arma, anche per la caccia o per il tiro sportivo. Ma cosa significa avere un’arma in casa e che rischi comporta? Enrico De Simone, questore di Teramo, prima di arrivare ai vertici ha girato l’Italia a capo di squadre mobili e uffici di polizia: una lunga esperienza maturata sulla strada e un intuito da investigatore.
Che cosa significa oggi in Italia detenere un’arma?
«Non entro nel caso specifico, ma dico che nel nostro Paese abbiamo una legislazione sulle armi che ci invidiano tutti e che è molto rigorosa. Il controllo delle armi è reale e concreto sia dal punto di vista degli accertamenti delle persone che le detengono e sia dal punto di vista dei controlli che vengono eseguiti periodicamente. Chi detiene un’arma non deve aver commesso reati, viene sottoposta a visita medica. Il regime per il rilascio è molto particolare, molto restrittivo e questo sicuramente è una cosa che non avviene in molti altri Paesi».
Ma ci sono delle condizioni particolari in cui deve essere custodita l’arma tenuta in casa?
«L’arma deve essere tenuta in sicurezza e nei giusti modi. Non si dovrebbe detenere in carica, va custodita in armadietti metallici e chiusi non facilmente raggiungibile. L’autorità di pubblica sicurezza può fare controlli in qualsiasi momento proprio per verificare il rispetto delle norme e soprattutto il modo in cui le armi vengono detenute e custodite. Certo, ci sono sempre delle situazioni al limite che si possono verificare, ma complessivamente va detto che la nostra legislazione è molto rigorosa e come tale consente di avere sempre il controllo della situazione. Basti pensare che nel momento in cui viene meno uno dei requisiti per la detenzione la licenza può essere subito revocata. Senza parlare poi delle regole per il porto d’armi che sono ancora più restrittive e tengono conto di ulteriori requisiti proprio partendo dal presupposto della garanzia di sicurezza».
Che tipo di controlli vengono fatti periodicamente dalle forze di polizia?
«I controlli sono periodici e vengono svolti sempre con la massima attenzione proprio perchè si tratta di situazioni che sono sempre molto delicate quando si parla di armi detenute in casa. Ma, ripeto, la nostra legislazione è molto rigorosa quando si parla di detenzione di armi e quindi c’è un’attenta attività dall’inizio alla fine per non parlare della vigilanza che viene fatta sempre». (d.p.)
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