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Il record di spostamenti è di Sbraccia

Corsa alla polverizzazione politica. La situazione più magmatica, in provincia di Teramo, si registra nel capoluogo. Ad appena metà del mandato sono già tanti i cambi di casacca in consiglio

TERAMO. Corsa alla polverizzazione politica. La situazione più magmatica, in provincia di Teramo, si registra nel capoluogo. Ad appena metà del mandato sono già tanti i cambi di casacca in consiglio comunale. I movimenti, però, non hanno comportato salti di schieramento. Il record di spostamenti è segnato da Domenico Sbraccia, eletto nelle file dei “Popolari per Teramo”, che ora non esiste più, passato per Fdi-An e approdato a giugno a “Insieme per Te”, lista civica di diretta emanazione del sindaco nonché dirigente di Forza Italia Maurizio Brucchi. Al suo fianco dopo il voto di due anni e mezzo fa c’era Alfonso Di Sabatino Martina che, nel frattempo, ha fondato “Teramo soprattutto” con l’adesione di Alberto Covelli e Alessia De Paulis, rispettivamente fuoriusciti da Ncd e Forza Italia. Con il Nuovo centrodestra era stato eletto due anni e mezzo fa anche Raimondo Micheli, che però non ha resistito al richiamo della destra creando in consiglio il gruppo Fdi-An.

I traslochi non sono mancati neppure nelle file dell’opposizione. Paola Cardelli ha abbandonato il Movimento 5 stelle per costituirsi come indipendente, mentre Maria Cristina Marroni pur rimanendo formalmente nel gruppo “Finalmente Pomante” ha preso le distanze dall’altro componente ed ex candidato sindaco Gianluca Pomante. Alla luce dei vari rivolgimenti, il consiglio comunale attualmente è composto da 12 gruppi per 32 consiglieri più il sindaco. Di questi, il Movimento 5 stelle, il misto ed Fdi-An hanno un solo rappresentante. Seguono Ncd, “Al centro per Teramo”, “Finalmente Pomante”, Forza Italia e “Teramo cambia” con due. A quota tre si attestano, invece, “Teramo soprattutto” e “Insiemeper Te”. I gruppi più numerosi restano il Pd, con sei, e “Futuro in”, con sette componenti.

Non si registrano cambi in corsa post elettorali negli altri due comuni principali della provincia. A Giulianova la composizione consiliare vede: Movimento 5 stelle (un cosigliere), Forza Italia-Ncd (uno), Giulianova Rinasce (uno), Linea retta (due), Il cittadino governante (uno), e in maggioranza Pd (quattro consiglieri), Lista civica per Francesco Mastromauro sindaco (due), Civicamente (due), oltre al presidente del consiglio comunale Jurghens Cartone e il primo cittadino Francesco Mastromauro, entrambi appartenenti al Partito democratico. A Roseto, dove tra l’altro si è votato sei mesi fa, la maggioranza è formata da: Pd (6 consiglieri) Di Girolamo sindaco (due), Roseto protagonista (uno), e Bene comune (uno). Nelle file dell’ opposizione ci sono invece: Avanti per Roseto (un consigliere), Liberalsocialisti-Insieme per Roseto (uno) Futuro In (uno), Un’altra idea di Roseto progressista (uno), Abruzzo civico (uno) e Roseto nel cuore (uno). (g.d.m.-m.t.-f.ce.)

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