CEPAGATTI 

Il sindaco e gli assessori si dimezzano l’indennità

CEPAGATTI. Lo avevano promesso in campagna elettorale. E lo hanno fatto. Due mesi dopo le elezioni, sindaco e giunta di Cepagatti hanno dato il via libera al taglio delle indennità rispetto a quelle...

CEPAGATTI. Lo avevano promesso in campagna elettorale. E lo hanno fatto. Due mesi dopo le elezioni, sindaco e giunta di Cepagatti hanno dato il via libera al taglio delle indennità rispetto a quelle in vigore a livello nazionale. Lo annuncia il sindaco Gino Cantò spiegando che la delibera per la decurtazione dei compensi è stata votata proprio dall’esecutivo e dal primo di settembre gli “stipendi” saranno ridotti del 50 per cento per il primo cittadino, per il vice sindaco e gli assessori. Il taglio previsto nella delibera ha riguardato anche il presidente del consiglio comunale Angelo Faieta che però ha fatto un ulteriore passo avanti «rinunciando a qualsiasi emolumento», dice sempre il sindaco, promotore e sottoscrittore del provvedimento. Stessa scelta anche per il consigliere Pietro Tucci, che non percepirà i gettoni di presenza per la sua attività sui banchi della maggioranza. La delibera comporterà un risparmio notevole che si può quantificare in 69.879 euro per ogni anno (349.395 euro fino alla fine del mandato). Il provvedimento prevede, a seguito della decurtazione, un’indennità di funzione per il sindaco di 1624,84 euro al mese, per il vice sindaco di 894,76 euro, per gli assessori di 732,08 euro e per il presidente del consiglio di 162,68 euro. «Con serietà e senso di responsabilità abbiamo mantenuto una promessa fatta in campagna elettorale», commenta Cantò. «Questo», aggiunge, «è solo un primo passo rispetto agli impegni presi con gli elettori e ora continuiamo a lavorare per il bene della città».