Il raduno antirazzista a Pescara

PESCARA

In duecento al presidio antirazzista della Cgil

Raduno con le bandiere del sindacato e del mondo associativo cittadino per solidalizzare con il responsabile dell'ufficio migranti, Guobadia

PESCARA. Presidio della Cgil, a Pescara, dopo l'episodio della scritta, a sfondo fascista, apparsa sulla sede provinciale e regionale del sindacato, contro il responsabile dell'ufficio migranti dell'organizzazione, Patrick Guobadia. All'iniziativa, davanti alla prefettura, nonostante la pioggia, hanno partecipato circa 200 persone. La scritta contro Goubadia, apparsa domenica, due settimane dopo i simboli nazisti apparsi sulla sede di Montesilvano (Pescara) del sindacato. Ieri, dopo l'ennesimo episodio, la presa di posizione di Cgil Pescara, Abruzzo Molise e nazionale, per condannare il gesto ed esprimere solidarietà a Guobadia. Si è così deciso di organizzare per oggi il presidio dimostrativo. All'iniziativa, oltre alla Cgil, sono intervenuti il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, rappresentanti della Cisl ed esponenti del mondo associativo pescarese. Una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal prefetto, Gerardina Basilicata, che si è mostrato estremamente disponibile e sensibile rispetto alle tematiche in questione. «Dietro a questi episodi» commenta il segretario provinciale della Cgil di Pescara, Luca Ondifero, «c'è sicuramente la stessa matrice, e cioè il clima di odio e intolleranza diffuso nel Paese. Non può che fare piacere l'ampia partecipazione registrata al presidio. Il nostro sindacato rappresenta quella parte della società che crede nella solidarietà e nell'uguaglianza. Chi oggi era lì con noi dimostra che a Pescara questa parte di società è ancora forte e numerosa. Da parte nostra, ribadiamo la solidarietà a Patrick e a tutti i migranti».