«Infermieri imboscati negli uffici»

M5S: in cinquanta utilizzati come impiegati Asl e in ospedale manca il personale

PESCARA. Cinquanta infermieri e operatori socio sanitari, anziché lavorare nei reparti dell’ospedale, sarebbero utilizzati dalla Asl come impiegati amministrativi. A denunciarlo è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che ha anche presentato un’interpellanza su questa questione al presidente della Regione Luciano D’Alfonso.

Ma il direttore sanitario dell’ospedale Valterio Fortunato, contattato dal Centro, non conferma questa cifra. «Non mi sembra che ci sia un numero così alto di infermieri negli uffici amministrativi della Asl», dice, «comunque, siamo attenti al problema e abbiamo già fatto un accordo con tutte le sigle sindacali per stabilire in futuro i criteri per la mobilità».

Tuttavia, una segnalazione simile a quella del Movimento 5 Stelle era stata già fatta l’anno scorso dal sindacato autonomo della Fials. La stessa organizzazione avrebbe presentato anche un esposto in procura che ha fatto scattare un controllo da parte dei Nas. Controllo di cui però non si conosce l’esito.

Fatto sta che ieri il consigliere regionale dei 5 Stelle ha riacceso i riflettori su questa vicenda. «La situazione dei cosiddetti imboscati negli uffici amministrativi», afferma, «getta inevitabilmente un’ombra sulla questione della Asl di Pescara, minando l’immagine dell’ente, per il fatto che appare ingiusto e ingiustificato che infermieri e operatori socio sanitari possano lavorare come amministrativi negli uffici direzionali dell’ente, in quanto chi vince un concorso per fare l’infermiere, piuttosto che l’operatore socio sanitario, deve prestare la sua opera assistenziale in reparto. Cosa diversa sono gli amministrativi che sostengono tutt’altro concorso e selezione pubblica».

«Tale assegnazione», prosegue Pettinari, «appare ancora più abnorme in presenza di tanti reparti sovraffollati, dove manca proprio questo tipo di personale». In proposito, il consigliere regionale ha ricordato quali sono i reparti dell’ospedale dove sarebbe più grave la carenza di personale infermieristico. «In particolare Medicina, Geriatria e Oncologia», spiega, «hanno carenza di personale infermieristico e socio sanitario. Il perdurare di tale situazione provocherebbe disagi continui all’utenza e potrebbe, in alcuni casi, mettere a serio rischio l’incolumità degli utenti del servizio sanitario».

Per questo, Pettinari pone alcune domande a D’Alfonso tramite la sua interpellanza. In particolare, il consigliere vuole sapere quali iniziative il presidente della Regione intenderà adottare per risolvere queste criticità; poi, «chi abbia disposto tali trasferimenti e modifiche di mansioni e con quali motivazioni e quali sarebbero state le reali e comprovate esigenze di servizio che avrebbero reso indispensabile tale operazione». Infine, chiede «se si intenda attivare azioni di responsabilità nei confronti dei vertici aziendali che hanno avallato tale operazione».(a.ben.)

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