Investiti sulle strisce, feriti due pedoni 

Gli incidenti davanti alla stazione e in via Socrate: in ospedale un 70enne e una 25enne. Sott’accusa le “zebre” sbiadite

PESCARA. Due investimenti in due giorni. Tempi duri per i pedoni che cercano di premunirsi attraversando la strada usando le strisce bianche, come è d’obbligo. Ma talvolta le strisce sono invisibili oppure spesso e volentieri gli automobilisti sono distratti, per cui questa precauzione diventa inutile. E ad avere la peggio sono sempre gli utenti deboli, i pedoni.
Il primo degli investimenti avvenuti nel fine settimana scorso si è verificato sabato mattina davanti alla stazione ferroviaria, in una zona piuttosto trafficata. Un uomo di 70 anni stava attraversando la strada quando è stato travolto da un’auto, una Opel Meriva. Alla guida del mezzo c’era un uomo, un pescarese di 45 anni, che successivamente ha dovuto spiegare al personale della polizia municipale (sezione Infortunistica) le cause dell’investimento. Il 70enne, invece, è finito in ospedale. In un primo momento è stato sottoposto a una serie di accertamenti. Poi, conclusi gli esami, i medici hanno disposto il ricovero con una prognosi di 30 giorni, avendo riportato delle fratture.
I primi ad intervenire sono stati gli agenti della polizia ferroviaria - la cui sede si trova proprio dentro la stazione - e successivamente è arrivata la pattuglia della municipale, per i rilievi e l’accertamento delle responsabilità attraverso le testimonianze delle persone direttamente coinvolte e di altri testimoni.
Il secondo investimento è avvenuto il giorno successivo, domenica, nel tardo pomeriggio. E anche in questo caso la vittima, una 25enne, si era preoccupata di raggiungere le strisce pedonali, per passare da un lato all’altro della strada. La studentessa della provincia di Avellino stava raggiungendo il Lidl di via Socrate, a Pescara, quando è stata colta in pieno da un’auto condotta da un uomo. Non era sola ma in compagnia di un amico e anche per lei è stato necessario raggiungere l’ospedale per essere visitata dal personale del pronto soccorso e poi sottoposta agli esami, che hanno consentito di rilevare una frattura. Pure per questa paziente i medici hanno deciso il ricovero, con una prognosi di 40 giorni.
Per i pedoni ci sono degli obblighi a cui attenersi, primo tra tutto l’uso delle strisce pedonali. Ma non sempre percorrere la strada seguendo “le zebre” può mettere in salvo chi si muove a piedi. E se in alcuni casi gli automobilisti possono trincerarsi dietro il pretesto delle strisce sbiadite se non fantasma, spesso, sottolinea la Municipale, alla base degli incidenti c’è la scarsa attenzione di chi si mette al volante, magari con il cellulare in mano.
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