Invitalia punta sull’Abruzzo: incentivi per 143 milioni

Finanziati sei contratti di sviluppo e 424 imprese. Creati o salvaguardati 5mila posti. A giorni la graduatoria delle domande inviate per il cratere dell’Aquila

PESCARA. Gli imprenditori riprendono a investire in Abruzzo. Osservatorio privilegiato è quello di Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa controllata dal ministero dell'Economia. A giorni si aspetta la pubblicazione delle graduatorie delle 103 domande arrivate dall’area del cratere aquilano a Invitalia per i Progetti promozionali di valorizzazione delle eccellenze del territorio (dotazione 3 milioni di euro). In Gazzetta Ufficiale uscirà a breve un altro bando da 10 milioni a favore dei neoimprenditori che operano nella stessa area. Per la riconversione industriale dell'area di crisi complessa Vibrata-Tronto sono stati presentati 756 progetti. Mentre dal 4 aprile partono le domande per la nuova 181, la legge che finanzia le attività produttive nella aree di crisi. Tappe importanti per una regione che in otto anni di crisi ha lasciato a casa ventiseimila lavoratori (dai 511 mila occupati del 2008 si è passati ai 485 mila del 2016).

Ma la voglia di provarci resta. E negli ultimi tre anni Invitalia ha puntato molto sull'Abruzzo. Dal 2013 al 2016 sono state finanziate 424 imprese per un monte investimenti attivati di 276 milioni di euro (con 143 milioni di agevolazioni pubbliche concesse) e oltre 5.000 posti di lavoro creati o salvaguardati.

Ampio il ventaglio delle offerte: a favore dei giovani (autoimprenditorialità e nuove imprese a tasso zero), per i disoccupati (autoimpiego), per le startup innovative (Smart&Start) e per i grandi investimenti strategici (contratti di sviluppo). Questi ultimi in particolare si sono tradotti nella firma di sei contratti di sviluppo per altrettanti progetti di investimento che hanno portato sul territorio 223 milioni di euro, dei quali 99 milioni di finanziamenti pubblici da parte di Invitalia e circa 4.000 posti di lavoro creati o salvaguardati.

Tra questi grandi progetti si segnala quello della società giapponese Denso Manifacturing Italia di San Salvo, che ha firmato un contratto di sviluppo di 49,4 milioni di euro di investimenti e 28 di agevolazioni per l’innovazione tecnologica, l’aumento della capacità produttiva con venti assunzioni. La farmaceutica Dompè ha firmato un contratto di sviluppo per 46 milioni di investimenti e 9,7 di agevolazioni, altri contratti sono stati firmati da Pastificio De Cecco, Sanofi, Riveco GeneralSider.

Per quanto riguarda il cratere Aquilano - costituito dai 57 comuni abruzzesi colpiti dal sisma del 2009 - le attività di rilancio economico e occupazionale svolte da Invitalia hanno finanziato 40 imprese (3 contratti di sviluppo e 37 startup innovative sostenute grazie al programma Smart&Start), con un impatto in termini di investimenti attivati pari a 119 milioni di euro complessivi, un impegno in agevolazioni pubbliche di 39 milioni di euro e 2.157 posti di lavoro creati o salvaguardati. Inoltre, le 37 startup innovative ammesse alle agevolazioni Smart&Start hanno realizzato investimenti complessivi per 16 milioni di euro, di cui 14 a carico dello Stato.

Ci sono poi i risultati delle misure propriamente dedicate al cratere aquilano, volute dal ministero dello Sviluppo Economico e attuate sempre da Invitalia.

La prima misura è partita a giugno 2016 con una dotazione di 9 milioni di euro di incentivi a sostegno della filiera turistica. Obiettivo: rafforzare l'offerta turistica integrata, finanziando imprese nuove o già esistenti con progetti di valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale o di creazione di micro-sistemi turistici integrati con accoglienza. Invitalia ha ricevuto 322 domande e le sta valutando tenendo conto dell'ordine cronologico di presentazione e dell'effettiva disponibilità delle risorse.

Proteste ci sono state nel capoluogo per i tempi lunghi dell’iter, per le quali si è mobilitato anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico Giovanni Lolli (alle critiche risponde nell’intervista a fianco l’ad di Invitalia Domenico Arcuri). Al momento sono state ammesse alle agevolazioni 55 imprese. L'obiettivo dell’Agenzia è di completare la fase istruttoria delle domande presentate entro la prima metà di aprile.

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