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Jovanotti, individuati anche i percorsi pedonali
Montesilvano, dai punti di approdo dei bus navetta provenienti dai parcheggi a piedi fino alla spiaggia dove si terrà il concerto. Caccia alle camere d’albergo
MONTESILVANO. Tre giorni all’incontro in prefettura dove si riunirà la commissione per il pubblico spettacolo che dovrà dare il via libera al mega concerto di Jovanotti. Venti giorni all’evento dell’estate abruzzese: il Jova Beach Party in programma il 7 settembre sulla spiaggia compresa tra gli stabilimenti Sabbia d’Oro e Bagni Bruno.
Il conto alla rovescia non spaventa gli amministratori comunali, i tecnici, gli impiegati, gli operai, i fornitori, gli operatori balneari e i volontari che stanno lavorando alacremente per far riuscire al meglio l’evento, e far sì che il nome di Montesilvano si aggiunga a quello delle location preferite dalle pop star. Il sindaco Ottavio De Martinis, dopo aver individuato con l’aiuto dei sindaci di Città Sant’Angelo, Pescara, San Giovanni Teatino e Manoppello le aree di sosta per bilici, pullman e automobili - per un totale di oltre 19mila parcheggi - ha ieri fatto il punto su quelli che dovranno essere gli snodi, i punti di raccolta dove far scendere i fans che verranno trasportati dai bus navetta.
Oltre alla zona del Pala Dean Martin e di Porto Allegro, il sindaco e il suo staff è al lavoro per trovare un altro percorso pedonale che possa permettere ai fans di Jovanotti, nel giro di pochi minuti, di raggiungere a piedi la spiaggia del concerto.
Una zona a nord, vicina alle Naiadi ma raggiungibile dalla Nazionale adriatica. La collaborazione dei supermercati e delle aziende proprietarie di aree private sta aiutando non poco l’amministrazione comunale. L’altra grossa collaborazione sta arrivando dagli albergatori. Per ospitare almeno per una notte gli autisti, i tecnici, i musicisti del Jova Beach Tour sono infatti necessarie almeno cento camere.
Nella prima settimana di settembre, però, a Montesilvano si è ancora in alta stagione e molti dei grandi alberghi presenti in città sono al quasi esaurito. Sarà quindi necessario spalmare le oltre duecento persone al seguito della carovana di Jovanotti in diversi alberghi, anche dell’interno. Un lavoro di contatto e di logistica che sta coinvolgendo quasi tutti gli amministratori comunali, che riusciranno a trovare una soluzione anche al problema accoglienza. (l.d.f.)
Il conto alla rovescia non spaventa gli amministratori comunali, i tecnici, gli impiegati, gli operai, i fornitori, gli operatori balneari e i volontari che stanno lavorando alacremente per far riuscire al meglio l’evento, e far sì che il nome di Montesilvano si aggiunga a quello delle location preferite dalle pop star. Il sindaco Ottavio De Martinis, dopo aver individuato con l’aiuto dei sindaci di Città Sant’Angelo, Pescara, San Giovanni Teatino e Manoppello le aree di sosta per bilici, pullman e automobili - per un totale di oltre 19mila parcheggi - ha ieri fatto il punto su quelli che dovranno essere gli snodi, i punti di raccolta dove far scendere i fans che verranno trasportati dai bus navetta.
Oltre alla zona del Pala Dean Martin e di Porto Allegro, il sindaco e il suo staff è al lavoro per trovare un altro percorso pedonale che possa permettere ai fans di Jovanotti, nel giro di pochi minuti, di raggiungere a piedi la spiaggia del concerto.
Una zona a nord, vicina alle Naiadi ma raggiungibile dalla Nazionale adriatica. La collaborazione dei supermercati e delle aziende proprietarie di aree private sta aiutando non poco l’amministrazione comunale. L’altra grossa collaborazione sta arrivando dagli albergatori. Per ospitare almeno per una notte gli autisti, i tecnici, i musicisti del Jova Beach Tour sono infatti necessarie almeno cento camere.
Nella prima settimana di settembre, però, a Montesilvano si è ancora in alta stagione e molti dei grandi alberghi presenti in città sono al quasi esaurito. Sarà quindi necessario spalmare le oltre duecento persone al seguito della carovana di Jovanotti in diversi alberghi, anche dell’interno. Un lavoro di contatto e di logistica che sta coinvolgendo quasi tutti gli amministratori comunali, che riusciranno a trovare una soluzione anche al problema accoglienza. (l.d.f.)