L’Amicizia di Aristostele beffa gli studenti del Classico 

Delusione anche per i candidati dell’Alberghiero che non si aspettavano l’Hccp L’annuncio della preside del D’Annunzio: «Il prossimo anno settimana corta senza rientro»

PESCARA. «Senza amici, nessuno sceglierebbe di vivere, anche se possedesse tutti gli altri beni». Ma questa volta l’Amicizia di Aristotele ha beffato gli studenti del Classico D’Annunzio di via Venezia.
«Ci aspettavamo Demostene o Platone, filosofi che conosciamo di più» ammettono i liceali all’uscita da scuola, ieri, dopo aver sostenuto la prova di greco, che fa seguito allo scritto di italiano di due giorni fa.
«È stata tosta, non ci aspettavamo neppure quelle 17 righe di versione contro le normali 13-14» dicono in coro Daria Vittoria Timperio, Laura Gentile, Camilla Mezzanotte, Claudia D’Orazio, Isabella Chiavaroli, Nicolò La Torre, Domenico Di Lorenzo, Marco D’Isidoro e Maddalenza Brozzi, classi III sezioni C,G e D, tutti di Pescara, Francavilla, Sambuceto, Montesilvano e Silvi.
Non sono le solite lamentele da studenti alla prova d’esame, che comunque hanno studiato ed erano preparati. «Anche i prof hanno trovato pesante» la versione di greco «ma ci hanno, comunque, detto di stare tranquilli, di non andare in panico e di rivolgerci a loro per un consiglio».
Da oggi gli studenti del Classico cominceranno a studiare per l’esame orale che inizierà il 29 giugno e si concluderà la prima decina di luglio. Poi pausa estiva prima di riprogrammare la nuova vita. Nicolò andrà «a studiare antropologia a Padova o Bologna», ma il suo sogno è «diventare scrittore». Domenico si farà un po’ di mare, poi si concentrerà sugli studi di Medicina a Padova perché vuole diventare neurologo. Isabella sogna la toga di magistrato e Claudia vuole volare in Irlanda o Danimarca per studiare relazioni internazionali. Maddalena studierà al centro sperimentale di Torino perché vuole fare cinema d’animazione.
La preside del Classico, Donatella D’Amico, fa gli in bocca al lupo agli studenti: «La forza sia con loro, mi auguro che tirino fuori al meglio tutte le potenzialità». Quanto alla tanto contestata settimana corta, la dirigente annuncia la novità: «Dal prossimo anno la settimana corta sarà senza rientro pomeridiano». Secondo le modalità dell’anno appena trascorso, invece, la settimana corta «è piaciuta al 62% degli studenti , abbiamo registrato il 3 % in meno di assenze, il 2,4 % di aumento di profitto e il 50% in meno di non ammessi».
Delusi della traccia d’esame anche gli studenti dell’Alberghiero De Cecco, 5°sala C, di via dei Marsi. Quell’Hccp (sistema preventivo di controllo degli alimenti finalizzato a garantire la sicurezza igienica), materia di studio che rientra nell’ambito della Scienza degli alimenti, è stato inatteso.
«Ci aspettavamo qualcosa sulla tossinfezione, ma avevamo sentore che sarebbe uscito l’Hccp, ci avevamo pensato la sera prima ripassando tutte le varie possibilità» riflettono Giada Di Renzo, Alessia Clivio, Stefania Simone, Andrea De Fabritiis, Chiara D’Alò, tutti ventenni di Pescara, Nicolae Sandrovschi, di origine moldava. Alla fine è andata. Ora si pensa agli orali. E poi al futuro. Giada entrerà nell’Esercito «ma non voglio andare in guerra», Chiara farà la fotografa, Stefania vuole aprire un lunch bar alle Canarie, Alessia ballerà caraibico. Mentre Andrea Salvatore offre la pizzetta alle sue compagne affamate, Riccardo Spadaccini fa il latin lover e dice di avere un obiettivo: «Diventare ricco».