L'Anas: «Incidenti nelle gallerie, la prima causa è umana» 

Il dirigente dell’ente Antonio Marasco spiega perché avvengono le tragedie nei tunnel della circonvallazione:  «Eccesso di velocità e infrazioni. I sorpassometri non garantiscono la sicurezza»

FRANCAVILLA. Gli ultimi due incidenti frontali (di cui uno mortale) avvenuti nella galleria Le Piane, a Francavilla, riportano al centro dell’attenzione la questione sicurezza sia di questo tunnel che della galleria San Silvestro. Dopo lo scontro mortale del 16 giugno, anche il sindaco Antonio Luciani ha scritto ad Anas, prefetto di Chieti e Regione per chiedere l'installazione di telecamere e sorpassometro, oltre al ripristino dell'illuminazione nel tratto della Val di Foro. A rispondere è Antonio Marasco, responsabile area compartimentale Anas Abruzzo. Marasco dice che l'illuminazione sarà ripristinata entro luglio dopo il furto dei cavi di rame avvenuto lo scorso anno.
Saranno utili i sorpassometri? «Nella galleria Le Piane vige il limite di velocità di 70 Km/h e il divieto di sorpasso con segnaletica ripetuta ogni 500 metri, su ciascun lato di percorrenza del tunnel, correttamente illuminato e ventilato, oltre alla striscia continua centrale, presente e visibile. La strada è fra le più trafficate della rete regionale con punte di oltre 55mila veicoli al giorno. I cosiddetti sorpassometri, per caratteristiche tecniche, potrebbero non garantire la massima efficacia perché il sistema fotografico di ripresa non può coprire tutte le sezioni della galleria. Insomma, è un dipositivo che non è mai stato valutato come la soluzioni più idonea nell’ambito degli incontri che si tengono con gli organi di polizia. Inoltre, ricondurre l’esame del recente incidente alla questione dei sorpassi potrebbe risultare fuorviante poiché secondo quanto ricostruito a oggi dalla polizia stradale l’impatto frontale potrebbe non essere derivato da un sorpasso ma dalla perdita di controllo del veicolo per cause in corso di accertamento».
Ma le gallerie Le Piane e San Silvestro sono o no pericolose? «In via generale, rileviamo che la causa principale degli incidenti sia purtroppo da attribuire alla “componente umana” e in particolare alla condotta non corretta e non rispettosa del codice stradale. Tra le cause più frequenti, riscontriamo il non rispetto dei limiti di velocità e di divieto di sorpasso, oltre all’uso di apparati telefonici durante la guida. Evidentemente, non sono bastate le più recenti campagne nazionali di sensibilizzazione in tema di sicurezza stradale rivolte proprio alla censura dei comportamenti non corretti alla guida».
Più controlli potrebbero aiutare a prevenire incidenti gravi? «Una maggiore prersenza d polizia stradale e vigili urbani si agli imbocchi del tunnel che lungo le piazzole interne della galleria (2 per ciascun senso di marcia) potrebbero certamente avere effetti benefici nello scoraggiare la violazione dei limiti di velocità e a infrangere altri divieti, anche in relazione all’elevatissimo flusso di traffico che attraversa l’asse viario».
Sono in programma interventi per provare a ridurre il numero degli incidenti o siamo di fronte a una normale casistica? «Fra i principali compiti di istituto dell’Anas vi sono quelli relativi alla gestione, all’adeguamento e al progressivo miglioramento della rete stradale di competenza. Particolare attenzione va soprattutto rivolta al miglioramento delle condizioni di sicurezza e del comfort per l’utenza. Dopo gli importanti risultati raggiunti sul raccordo stradale Chieti-Pescara (l’Asse attrezzato ndc) l’ Anas proporrà e approfondirà nei prossimi tavoli del comitato per la sicurezza stradale della prefettura nuovi interventi, anche innovativi, per cercare di migliorare ulteriormente le condizioni di sicurezza della Variante».
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