L’Aquila batte tutti, l’export premia Chieti

La classifica del Sole 24 Ore vede Teramo in maglia nera per la sanità e Pescara per la sicurezza. I dati riguardano le intere province

PESCARA. Si vive meglio nella provincia dell’Aquila, campione di solidarietà, seconda in Italia per numero di Onlus. A Chieti va un altro primato: quello dell’export, che pone la provincia teatina al sesto posto in Italia. Le noti dolenti arrivano da Teramo: la mobilità passiva dei pazienti la fa precipitare al 104esimo posto su 110. Così come Pescara è al 105esimo posto in fatto di sicurezza. Nell’indagine annuale de Il Sole 24 Ore sulla “Qualità della vita” (che arriva a pochi giorni da un analogo studio del quotidiano Italia Oggi che vedeva al primo posto Chieti), la provincia aquilana si posiziona al 60esimo posto (guadagna 17 posizioni) ed è prima in Abruzzo, seguita da Chieti: 64esimo posto (che comunque risale 10 posizioni rispetto all'anno scorso), mentre Teramo è al 76esimo (meno 5 posizioni) e Pescara 81esima (perde solo una posizione).

GLI INDICATORI. L'indagine del quotidiano economico, giunta alla ventisettesima edizione, mette a confronto la vivibilità nelle province italiane su una serie di indicatori: affari, lavoro e innovazione; reddito, risparmi e consumi; ambiente, servizi e welfare; demografia, famiglia, integrazione; giustizia, sicurezza, reati; cultura, tempo libero e partecipazione. La provincia di Aosta è sul gradino più alto. Al secondo ed al terzo posto si confermano Milano e Trento. All’ultimo c’è Vibo Valentia. In Abruzzo la provincia dell'Aquila totalizza 453 punti, quella di Chieti 443, Teramo 433 e Pescara 422. Sono 42 le voci su cui viene calcolata la qualità della vita.

REDDITO E CONSUMI. L'Abruzzo ristagna nelle retrovie con l'Aquila che guida le quattro province ma è solo 66esima i Italia. Se invece passiamo al parametro Lavoro e innovazione, è Chieti che prevale ed è al 36esimo posto. Teramo guida la classifica abruzzese Servizi, ambiente e welfare, con un non esaltante 69° posto.

L'indicatore DEMOGRAFIA, famiglia e integrazione vede invece Chieti a un onorevole 30esimo posto mentre l'Aquila è 39esima per quanto riguarda Giustizia, sicurezza e reati dove Pescara è maglia nera in Italia attestandosi alla 105esima posizione su 110. Infine, nel parametro Cultura, tempo libero e partecipazione l'Aquila spicca in Abruzzo ed è 23esima a livello nazionale.

PIL, PENSIONI E RISPARMI. Finora nessun brivido. Se invece passiamo alle sottosezioni spuntano dati interessanti. Come il fatto che la provincia di Pescara è quella con il Pil pro capite più alto (22.456 euro) in Abruzzo ed è 56esima in Italia (Milano ha 45.101 euro). In fatto di assegni medi di pensione, sempre il Pescarese è avanti con 736 euro (73esimo posto in Italia). L'Aquila invece guida in regione la classifica dei risparmi in banca (21.208 euro pro capite) ed è 39esima in Italia. Ed è sempre L'Aquila a prevalere per patrimonio immobiliare pro capite (52.764), anche in questo caso 39esima nella classifica generale del Sole.

Il canone medio per gli AFFITTI vede Teramo piazzata meglio con 420 euro (19esima in Italia) e Chieti svettare per spesa per famiglia (1.913 euro, 65esima nella classifica nazionale). Infine, per quanto riguarda l'argomento reddito, la città abruzzese con meno protesti pro capite è L'Aquila (2.177 euro, 42esima) e quella con più buffi Teramo (4.208, 92esima).

L’INVENTIVA. Chieti è la provincia con più spirito d'iniziativa: 11,6 imprese per 100 abitanti (13esima in Italia); sempre Chieti ha il maggior tasso d’ occupazione: 57,2, 66° posto. Pescara invece è la provincia messa meglio per il tasso di disoccupazione: 41,7 (63esima) contro il 63,8 che pone L'Aquila in posizione 105 in Italia.

Il rapporto IMPIEGHI/DEPOSITI vede Teramo al 46esimo posto (con 1,2) e prima tra le abruzzesi; Chieti invece è sesta in Italia per quota export sul Pil: 62,44 per cento. Per le Start up è avanti L'Aquila: 11esima in Italia con 1,62 su 10mila imprese, e Pescara per i brevetti: 1,77 su mille abitanti, 31esima nella classifica generale. Per l’ecosistema urbano è Teramo la prima (19esima in Italia) mentre Chieti ha il clima più mite (36esima).

NOTE DOLENTI. Passiamo alla Sanità. Teramo è al 104esimo posto in Italia per emigrazione ospedaliera (la fuga è verso le Marche).

In asili nido e investimenti vince Chieti (44esima). Pescara invece guida la classifica abruzzese per spese sociali pro capite (32,97 euro, 64esima in Italia), copertura Web-banda larga (93,24%, 58esima al livello nazionale) e velocità nei pagamenti Pos (55esima).

GLI SPAZI. L’Aquila è 13esima in Italia per densità demografica (60, 23 abitanti per kmq) contro i 270 di Pescara. Sempre L’Aquila ha il tasso di natalità più alto in Abruzzo (8,5 per mille abitanti, 16esima in Italia). La provincia con il maggior numero di anziani e saldo migratorio più alto è Pescara. Chieti, invece, guida la classifica delle separazioni (23,3 per 10mila coppie, 19esima in Italia). Il dato dei laureati vede l’Abruzzo in vetta: L’Aquila è quinta in Italia, Pescara settima, Chieti decima e Teramo dodicesima. E sempre L’Aquila è prima in Abruzzo per rilasci di cittadinanza agli stranieri. Per quanto riguarda giustizia e sicurezza Teramo è la più veloce per le cause civili; Chieti è la provincia più litigiosa ma è la più sicura in fatto di rapine, come l’Aquila lo è per i furti in casa dove Pescara ha la maglia nera. Anche per i furti d’auto e le truffe la provincia adriatica svetta in Abruzzo (99esima e 97esima in Italia). Teramo vince la classifica delle librerie (Chieti è ultima in Abruzzo); l’Aquila quella delle sale cinematografiche e dei ristoranti e bar. Infine Pescara è prima in Abruzzo per le palestre, gli ingressi agli spettacoli e le spesa dei turisti: 79milioni di euro nel 2015.