L’Archeoclub curerà Santa Gerusalemme

Convenzione tra il Comune e l’associazione per la manutenzione gratuita dei resti di viale D’Annunzio

PESCARA. Sarà l'Archeoclub, Sezione di Pescara, a occuparsi d'ora in avanti della manutenzione ordinaria dei resti di Santa Gerusalemme, situati sotto il marciapiede lato monte di viale D'Annunzio, individuati e riportati alla luce oltre vent'anni fa e visibili attraverso delle teche di vetro installate per proteggerli il più possibile dagli agenti esterni. Lo ha deciso l'amministrazione comunale che ha attivato ieri una collaborazione con l'associazione, presieduta da Giulio De Collibus, firmando un protocollo d'intesa. La manutenzione sarà a titolo gratuito per il Comune.

«Nel 2009, subito dopo il nostro insediamento», ha ricordato il sindaco Albore Mascia, «trovammo i resti di Santa Gerusalemme in condizioni pessime. I resti ipogei erano completamente ricoperti da arbusti, fogliame vario cresciuto all'interno delle teche e addirittura dalla muffa che avevano reso invisibili quelle mura, anche a causa della mancata manutenzione delle stesse teche di vetro. Guardando tra le carte negli uffici comunali, alla ricerca di chi, negli anni precedenti, avrebbe dovuto preoccuparsi di quella manutenzione, in realtà abbiamo trovato solo confusione e caos».

«A quel punto», ha proseguito il sindaco, «abbiamo deciso di ripartire da zero: l'amministrazione comunale ha stipulato un'intesa con la sovrintendenza ai Beni archeologici assumendosi l'onere di provvedere alla manutenzione di quei manufatti, che rappresentano e raccontano la lunga storia di una città, troppo spesso ingiustamente accusata di essere troppo giovane. E invece i resti di Santa Gerusalemme, così come il mosaico romano sul lungofiume sud o, ancora, i resti della vecchia Piazzaforte al centro storico, ci raccontano di una storia millenaria che ha dei volti e degli episodi ben identificabili e dai contorni precisi. Contorni che parlano di una Pescara produttiva, economicamente e culturalmente, una Pescara che ha avuto un ruolo nella costruzione del nostro Paese e della nostra regione».

«Negli ultimi anni gli interventi per la bonifica di Santa Gerusalemme sono stati costanti», ha fatto notare Mascia, «li abbiamo realizzati attraverso Attiva, provvedendo anche a eseguire la piccola manutenzione. Inevitabilmente, però, non si trattava di quegli interventi specialistici di cui ha bisogno un sito archeologico, anche per tutelare e proteggere i reperti, utilizzando solo prodotti adatti, senza il timore di andare a danneggiare strutture uniche. Per tale ragione oggi abbiamo deciso di coinvolgere l’Archeoclub nella cura di quei resti».

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