L’arte dimenticata di Overbeck

Oggi la presentazione all’Aurum di Pescara del libro “Tra la spada e la fiaccola” di Marco Tornar

PESCARA. Quando è improvvisamente e prematuramente mancato l'8 febbraio scorso, a 54 anni, Marco Tornar stava rifinendo un testo dedicato a un pittore tedesco attivo per oltre cinquant'anni nella Roma papalina del 1800, Friedrich Overbeck, intitolato “Tra la spada e la fiaccola - Friedrich Overbeck e la confraternita dei Nazareni” che ha visto la luce il 3 luglio 2015, nel 166° anniversario della nascita del pittore, per le cure di Q Edizioni di Giuseppe Tagliente (Vasto 2015, p.63, € 10, con 8 tavole).

Chi era Friedrich Overbeck? Cos'era la confraternita dei Nazareni? E perché Marco Tornar ha pensato di applicare il suo talento a un pittore, conosciuto nel tempo in cui visse, ma oggi presente per lo più ai critici che si occupano di preraffaelitismo? La risposta è che Tornar stava approfondendo un particolare filone di rapporti tra l'arte e la fede, con particolare riferimento alla Chiesa preconciliare, e che Friedrich (Frido) Overbeck (nato a Lubecca nel 1789, morto a Roma nel 1869), rappresentava un punto di particolare significanza in thema, non solo per l'indubbio talento, riconosciuto dai maggiori critici del suo tempo ad eccezione di John Ruskin, ma anche a causa di un integralismo (colto nelle sue motivazioni, mistico nelle sue argomentazioni, acute nelle sue sintesi), che Tornar indagava con occhi inquieti, forse desideroso di vederlo riproposto sulla scena d'oggi: non a caso la seconda parte dello snello volumetto s'intitola “Il trionfo della religione nelle arti”; e Overbeck in qualche modo fu la figura egemone della confraternita dei Nazareni attiva al convento di Sant'Isidoro al Pincio, gli forniva suggestioni e spunti di riflessione. Al di là di questi interessi religiosi dell'autore, il pregio del libro sta nella segnalazione di un pittore oggi quasi dimenticato, che fu valente, attivo e devoto al papato d'una Roma duramente provata dalle violazioni napoleoniche della sovranità papale e che verrà definitivamente trasformata dalla breccia di porta Pia e dal laicismo savoiardo della prima Unità d'Italia. Del libro si parlerà a Pescara, nella sala Tosti dell'ex Aurum, oggi alle 18.30 nel l'ambito delle manifestazioni del "Solstizio/Equinozio Aurum Festival" . Interverranno Antonio Zimarino, Sandro Naglia, Giulia Colantonio e l'editore Giuseppe Tagliente.

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