L’elisoccorso di nuovo sulle piste

A Ovindoli malore per uno sciatore: salvato dopo un arresto cardiaco

OVINDOLI. Le pale che iniziano a girare, il velivolo che si alza in verticale e poi punta decisamente verso il salvataggio. Destinazione Ovindoli. Sono passate da poco le 13, l’elisoccorso del 118 di Pescara si alza in volo, per la prima volta dopo la tragedia di Campo Felice. La tensione dell’equipaggio è palpabile, ma il lavoro è lavoro. Il velivolo arriva sulle piste della Magnola dopo un volo regolare. Ora facciamo un passo indietro. Sono le 13 in punto e uno sciatore si accascia al termine della pista Settebello, poco distante dal Canalone. Il responsabile di pista si accorge del malore mentre due infermieri di Rieti, che stanno sciando, soccorrono lo sciatore. Si precipitano sul posto i due poliziotti del posto fisso della Magnola – Mario Rossi e Bruno Carugno – e riescono a rianimarlo. Prima il massaggio cardiaco, poi l’utilizzo per ben due volte del defibrillatore (in dotazione alla stazione sciistica ce ne sono due: uno a monte e uno a valle), un nuovo massaggio cardiaco e il 62enne riprende conoscenza. Nel frattempo arriva sul posto la dottoressa Luisa Crosta del 118 di Ovindoli, che completa l’intervento. «Da tempo mi è capitato di interfacciarmi con i poliziotti in servizio sulle piste», sottolinea la dottoressa, che oggi invierà una lettera al questore per riferire l’episodio, «ma oggi mi sono trovata di fronte a un paziente già rianimato con successo da Rossi e Carugno. Le possibilità di successo delle manovre di rianimazione cardio-polmonare sono direttamente proporzionali alla loro tempestività. Ho trovato il paziente con il cuore che ha ripreso a battere e questo significa che sono state eseguite perfettamente. Sebbene le condizioni del paziente siano purtroppo ancora molto gravi, l’intervento degli agenti ha fatto la differenza tra la morte e la speranza». Torniamo ancora indietro: Rossi, alle 13.03 chiama il 118. Dall’Aquila attivano l’elisoccorso di Pescara che parte con un pilota, un tecnico verricellista, un medico e un infermiere. Ora lo sciatore è in rianimazione all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Dalla tragedia del giorno prima a Campo Felice al miracolo sulle piste del giorno dopo.

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