L’esperta: «I pescaresi? In amore sono complicati» 

La psicologa Annalisa Leo parla di coppie, tradimenti, rapporti in difficoltà. «Spesso il problema è la comunicazione. Io consiglio di vivere tutto pienamente»

PESCARA. 14 febbraio. San Valentino, l’amore e i pescaresi. Ne parla con il Centro la psicoterapeuta e psicologa pescarese Annalisa Leo.
Nel 2018 ha ancora un valore il San Valentino?
Immagino e spero di sì. Si festeggia “l’essere innamorati”. Negli amori appena nati il 14 febbraio ha un impatto molto diverso: ci sono entusiasmo, aspettative, voglia di sorprendere. Con il tempo si tende a condividere l’organizzazione della serata, un regalino reciproco. Ma ogni anno in più insieme dovrebbe essere festeggiato con più intensità. E il valore che si dà alla festa è diverso a seconda dell’età e del sesso: inutile negare le profonde differenze che caratterizzano le fasi della vita e quelle strutturali, personali ed emotive tra uomo e donna.
Le chiedono consigli su San Valentino e sui regali?
Quasi mai. Lo psicoterapeuta non dà consigli, stimola le risorse del soggetto: la domanda viene rimandata al paziente per educarlo all’autonomia, considerando i desideri propri e altrui.
Quali sono le coppie che hanno più bisogno di aiuto? Giovani o anziani?
Né gli uni né gli altri. Età media con un range ampio. Coppie solitamente consolidate e difficilmente con la stessa motivazione intrinseca.
Che tipo di aiuto chiedono?
Di solito si ricorre alla psicoterapia in una fase di crisi, dopo un tradimento, reale o immaginato, scoperto o confessato, quando non si gestiscono i conflitti e non si comunica efficacemente o correttamente, quando c’è un evento luttuoso.
Qual è il problema che avverte di più tra le coppie?
La comunicazione: spesso ci sono sentimenti forti ma non c’è “l’educazione” all’ascolto, non c’è un rapporto paritetico, uno dei due tende alla chiusura.

Guarda i dieci baci più romantici della storia del cinema

È possibile amare due persone insieme?
È possibile quando dentro se stessi non c’è stata un’integrazione (unificazione) tra pregi e difetti, diciamo così. E quindi non la si applica neanche all’altro. Si amano due persone quando non accettiamo l’altro com’è, e amiamo alcune parti di una persona ed altre in un’altra.
Si può amare la stessa persona per tutta la vita?
Sicuramente sì, se si riesce ad evolvere, crescere e maturare con il rapporto, se non si resta legati solo all’idea dell’amore romantico e passionale, ma si accettano le trasformazioni della vita. Se il cambiamento viene accolto si sperimenta il ritrovare le stesse braccia sicure ogni volta che c’è il desiderio di essere protetti, accompagnati, amati.
Gli amanti vengono traditi?
Certo. Una personalità irrequieta e in cerca di conferme continue tradisce più volte.
Dopo il tradimento, il ritorno sui propri passi rende una coppia più solida?
Rende una coppia consapevole che alcune cose possono accadere (non solo agli altri). La relazione d’amore richiede impegno, attenzione e cura. La “crisi” non necessariamente distrugge, ma trasforma: in meglio o peggio dipende da noi. Ci vogliono coraggio ed intelligenza nel mostrare le proprie fragilità: accettarsi per quello che si è “autenticamente” può arricchire la coppia. Vanno capiti i motivi che hanno condotto al tradimento.
Chi tradisce è infantile?
Il modo in cui “si ama” dipende da come si è stati amati da bambini. Più il bimbo non ha potuto affidarsi ad una madre accogliente e stabile, più l’adulto visualizza il distacco come prevedibile o addirittura evita il legame per la convinzione di non essere amabile o di essere rifiutato. Costruisce le proprie esperienze facendo esclusivo affidamento su se stesso, ricercando l’autosufficienza anche sul piano emotivo. E cercherà conferme al suo valore fuori dai rapporti di coppia.
Qual è il frutto dell’amore?
Potrebbe somigliare ad una noce. L’amore ha bisogno di essere protetto, non esposto alle intemperie.
Per una ricerca gli uomini dicono “ti amo” prima delle donne. Perché?
Non conosco la ricerca, ma mi fido. Forse è perché gli uomini sono meno complicati e più capaci di vivere il presente.
Gli amori viaggiano sui social e su Whatsapp. Sono solo surrogati?
Non credo siano surrogati, è cambiato molto il modo di relazionarsi. Siamo tutti in contatto con tutti, è un modo come un altro di incontrarsi e scontrarsi.
Il suo messaggio a chi crede nell’amore?
Amate. La vita va vissuta pienamente, con gioie e dolori!
E a chi non ci crede?
Peccato!
Perché il 14 febbraio una donna compra da sola due scatole di cioccolatini sapendo che dal marito non avrà regali?
Una donna dovrebbe comprare un cioccolatino ogni giorno per celebrare se stessa, l’amore per se stessa e la vita, poi per l’uomo che sceglie di camminarle accanto.
I pescaresi in amore sono…
Complicati. Come gli italiani.
Pensando alla storiche figurine: L’amore è?
Una fuoriserie. Imparate a guidarla!
©RIPRODUZIONE RISERVATA