PESCARA

La Asl assume 64 medici e infermieri 

L’ospedale ha carenza di personale in molti reparti. Bando anche per assegnare l’incarico di primario di Radiologia

PESCARA. La Asl di Pescara assume, entro il 2017, 64 figure professionali, tra medici, infermieri, operatori socio sanitari con l'assegnazione di un solo primariato, quello dell'Unità operativa semplice di Radiologia, rimasto scoperto da un paio d'anni. Il piano di assunzioni, anticipato dal Centro giorni fa nel corso di un’intervista con il manager Armando Mancini, è stato approvato e deliberato dalla giunta regionale sulla base di un tetto di spesa di 187 milioni di euro, prevede il reclutamento di 38 unità a seguito di pensionamenti del personale a tempo indeterminato (turn over nel limite del 50%) e di 26 nuove unità per la sostituzione di personale a tempo determinato.
Dall'azienda sanitaria viene precisato che le assunzioni del nuovo personale verranno spalmate nel corso dell'anno e che i concorsi partiranno in autunno. Subito dopo l'estate, uscirà anche il bando per l'assegnazione dell'incarico di primario di Radiologia. L'ultimo primario in carica, fino a due anni fa, è stato Mario Dragani. Attualmente, il referente dell'Unità è Franco Ramaglia.
Per il momento, spiegano dall'azienda sanitaria, è l'unico primariato che ha ottenuto l'autorizzazione all'assunzione. Radiologia è una delle Unità sensibili dell'ospedale a causa del carico di lavoro sugli operatori (meno 12 radiologi dal 2012 tra pensionamenti, decessi e trasferimenti, a fronte di sole 5 nuove unità) e numero di prestazioni elevate soprattutto per quanto riguarda le mammografie con liste d'attesa di mesi.
Sessantaquattro assunzioni sono sicuramente una boccata d'ossigeno per il presidio ospedaliero di via Fonte Romana, da cui giornalmente partono denunce di cittadini e sindacati di categoria, per i reparti perennemente carenti di personale infermieristico e operatori socio-sanitari che, insieme ai medici, fanno turni di lavoro massacranti e con piani ferie ritardati di diversi mesi. Ma il numero di professionisti che saranno reclutati in questa tornata sono ancora esigui rispetto alle cento unità perse negli ultimi tempi, soprattutto a causa di prepensionamenti, ma anche per via di trasferimenti o decessi. Tra i reparti che hanno più urgenza di inserire personale infermieristico e Oss vi è sicuramente Medicina e Geriatria, le due unità ospedaliere che subiscono i maggiori disagi perché continuamente sovraffollati con pazienti allocati negli altri reparti e trasferiti continuamente da un piano all'altro.
Cinzia Cordesco
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