PESCARA

La Asl: vaccini, autocertificazione per iscrizioni a scuola

Carla Granchelli, direttore del servizio Epidemilologia e Sanità pubblica, fa il punto: "Necessarie 9 vaccinazioni, 10 per i nati nel 2017. A Pescara i No Vax sono l'1%"

PESCARA. «Per iscrivere i figli a scuola nel territorio di competenza della Asl di Pescara sarà sufficiente un'autocertificazione e contestualmente richiesta alla Asl per compiere o completare le vaccinazioni». Carla Granchelli, direttore Uoc Igiene Epidemilologia e Sanità pubblica della Asl pescarese, con il dg Armando Mancini, il direttore sanitario Valterio Fortunato e il direttore del dipartimento Prevenzione Antonio Caponnetti, ha presentato le misure organizzative adottate per la gestione e l'erogazione del Servizio vaccinazioni, in applicazione del decreto Lorenzin. Nove le vaccinazioni per i nati dal 2001 al 2016: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia e anti-parotite; per i soli nati dal 2017 occorrerà anche l'anti-varicella. «Autocertificazioni entro il 10 settembre, per nidi e scuole d'infanzia; 31 ottobre per scuola dell'obbligo. Entro il 10 marzo occorrerà mettersi effettivamente in regola». Per chi non provvederà ad ottemperare agli obblighi di legge, scatteranno sanzioni di diverso tipo. «Dalle scuole elementari in su, ci potranno essere massimo alunni per classe non in regola, che saranno suscettibili di sanzioni, ma potranno continuare a frequentare le lezioni - spiega il direttore Uoc della Asl di Pescara - mentre per materne e nidi, si rischia l'esclusione dalla scuola. Lo spirito della legge - rimarca Granchelli - è chiaramente quello di evitare il diffondersi di epidemie». Si rischiano disagi legati alla corsa alle vaccinazioni. La situazione nella Asl di Pescara è buona, circa il 90% della popolazione tra 0 e 16 anni risulta vaccinata e meno dell'1% è ascrivibile alla fascia dei cosiddetti no-vax, rappresentata da coloro che non hanno sottoposto ad alcuna vaccinazione i propri figli, perchè ideologicamente contrari». «Si tratta di fare fronte ad una variazione d'obbligo, che comporterà un afflusso torrentizio di persone - conferma il direttore generale Mancini -. Per ridurre i disagi, è possibile presentare le autocertificazioni, riempiendo i moduli disponibili sul nostro sito, e prenotare le vaccinazioni in via telematica, in modo da evitare file e tempi di attesa».