La prima del Pescara senza consiglieri?

Dopo il can can della stagione scorsa, la società non ha ancora distribuito biglietti e inviti. Per ora

PESCARA. Domani, il debutto del Pescara calcio in B sarà senza consiglieri comunali sugli spalti? La domanda sorge spontanea, se si considera che finora la società non ha distribuito né abbonamenti né tessere gratis ai politici del Comune. E chi vuole andare allo stadio lo dovrà fare a proprie spese. Almeno per il primo incontro di domani contro la Juve Stabia.

La conferma arriva dal sindaco Mascia. «Non abbiamo ricevuto nulla, ma nessuno, né degli assessori e né dei consiglieri, ha chiesto nulla», ci tiene a precisare il primo cittadino, «non è detto che in futuro la società non distribuisca qualche omaggio. Storicamente, infatti, i biglietti gratis sono sempre arrivati dopo la prima partita di campionato».

Questo dubbio renderà le notti insonni a qualche politico. La società sarà ancora intenzionata a donare ingressi omaggio ai politici del Comune, dopo le accesissime polemiche scoppiate sin dall’anno scorso?

Era proprio l’agosto del 2012, quando la squadra, approdata in A, decise di tagliare i biglietti e gli abbonamenti omaggio ai consiglieri. Scoppiò una lite senza precedenti. Due consiglieri in particolare, Renato Ranieri e Fausto Di Nisio accusarono la società di non rispettare il regolamento comunale sugli impianti sportivi. Regolamento, guarda caso, stilato e approvato dagli stessi consiglieri. L’articolo 26 dice espressamente che ai consiglieri spetta l’accesso agli impianti sportivi comunali per poter effettuare i controlli. «Quel regolamento, varato 12 anni fa, in effetti è tuttora vigente», osserva Mascia. Il problema dell’ingresso dei politici allo stadio, però, non si era mai posto perché in passato la società ha sempre distribuito biglietti gratuiti. «Adesso nessuno ha richiesto niente», rivela il sindaco, «se voglio andare a vedere il Pescara, mi comprerò il biglietto».(a.ben.)

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