«La Regione adegui le rette delle cliniche»

La sezione Sanità di Confindustria presenta un documento per il rilancio delle strutture private

PESCARA. Ventidue aziende sanitarie, che impiegano 721 persone, con fatturato annuo complessivo di 164 milioni. E tra queste alcune delle regine delle case di cura private del comprensorio Chieti-Pescara, come Pierangeli e Spatocco, unite in un manifesto nel quale si chiede l'avvio, in Abruzzo, innanzitutto dell'operatività di una centrale di committenza che svolga la funzione di acquisizione di beni e servizi per la sanità.

Poi l'adeguamento delle tariffe relative alle rette giornaliere, «ferme al 2002 e mai aggiornate», per quanto riguarda le strutture residenziali territoriali, come le Ra o le Rsa per anziani. La risoluzione della questione dei costi socio-sanitari ed educativi inerenti all'autismo (le tariffe per i trattamenti sono passate da 115,85 euro del 2001 a 87,67 euro del 2013). Infine, un potenziamento del territorio con «strutture idonee alle esigenze richieste».

Insomma, un cahier de doléances presentato soprattutto alla Regione, da parte della sezione sanità di Confindustria Pescara-Chieti, nata nell'ottobre scorso. È stato illustrato nei giorni scorsi nella sede pescarese dell'associazione degli industriali. Nell'incontro, a cui ha preso parte anche il presidente della sezione Sanità Ivan Teodoro Pantalone, amministratore unico di Intermedix srl, oltre al direttore di Confindustria Luigi Di Giosaffatte, si sono elencate quattro aree di confronto, quali quelle dei «Fornitori ospedalieri», delle «Strutture residenziali», delle «Attività socio-sanitarie ed educative» e del «Potenziamento del territorio-strutture ambulatoriali».

Si tratta, dunque, di un documento «frutto dell'azione sinergica delle varie anime della sezione, il quale riassume le aree di confronto da esaminare ed approfondire con i vertici istituzionali».

Per Di Giosaffatte, «questa pluralità di competenze e di capacità rappresenta un grande valore, in primis per la nostra associazione, la quale, attraverso la sezione sanità, ambisce a divenire uno degli interlocutori privilegiati in ambito regionale per il settore della sanità». Della sezione Sanità fanno parte, oltre a Pantalone,Giovanni Scurti, vice presidente, e poi i consiglieri Giovanna D'Innocenzo, Antonio De Marinis, Silvia Marinelli, Ana Paula Masaguè, Antonio Monteferrante, Manuel Carlo Pantalone e Germana Sorge.

Vito de Luca

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