Le auto in sosta nella Riserva naturale

Adibita a parcheggio estivo sulla riviera sud l’area verde che fa parte della pineta. Confermati i sospetti dei 5 Stelle

PESCARA. È vero che in estate c’è carenza di parcheggi sul lungomare. È anche vero che l’amministrazione comunale si sta adoperando per trovare dei posti da adibire alla sosta estiva. Ma scegliere un’area vincolata della Riserva naturale per far posteggiare gli automobilisti che vanno al mare potrebbe sembrare davvero troppo. È ciò che è accaduto sulla riviera di Porta Nuova. L’area verde che si trova di fronte al teatro D’Annunzio, dove è stato allestito da tre settimane un parcheggio estivo con tanto di ticket a pagamento, fa parte della Pineta dannunziana, ossia una zona sottoposta a tutela ambientale. Lo ha confermato ieri il vice sindaco e assessore al traffico Enzo Del Vecchio.

La scoperta è stata fatta adesso. Per realizzare il parcheggio temporaneo è stata persino richiesta l’autorizzazione al Demanio che, dietro il pagamento di un canone di 3.315 euro, ha concesso il proprio nulla osta all’utilizzo di quell’area fino alla fine di agosto. La giunta, poi, ha dato il via libera all’apposita delibera il 17 giugno scorso, fissando la tariffa da pagare per la sosta, ossia 3 euro, sia per pochi minuti, che per l’intera giornata. Era tuttavia assente quel giorno l’assessore all’ambiente Paola Marchegiani.

Però, nessuno dei tecnici e della giunta si è accorto che quel terreno è vincolato. Probabilmente, se la consigliera del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini non avesse lanciato l’allarme presentando, insieme agli altri suoi colleghi dei 5 Stelle Enrica Sabatini e Massimiliano Di Pillo, un’interrogazione al sindaco Marco Alessandrini e all’assessore Del Vecchio, forse, questo problema non sarebbe mai venuto fuori.

Gli esponenti del 5 Stelle, in sostanza, chiedono al sindaco e all’assessore se il parcheggio rispetti le condizioni fissate dalla legge regionale 96 del 2000, con cui è stata istituita la Riserva naturale Pineta dannunziana e il Codice della strada e se sia stato richiesto il parere della sovrintendenza ai Beni ambientali e paesaggistici «considerando», si legge nell’interrogazione, «che l’area è vincolata ai sensi dell’articolo 136 del decreto legislativo 42, del 2004».

Ora, l’amministrazione comunale dovrà lasciare libera quell’area? Del Vecchio ha già detto che non intende fare retromarcia. «Sì, quell’area fa parte della Riserva naturale, ma il parcheggio è solo temporaneo per l’estate», ha affermato ieri, «in qualsiasi caso, non ci sono altre aree dove far parcheggiare i cittadini che si recano al mare».

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