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Lega, Salvini sceglie il candidato sindaco
Bellachioma: «Inviati tre curricula al nostro leader». La decisione la prossima settimana, dopo le elezioni in Basilicata
PESCARA. Il candidato sindaco della Lega verrà scelto a Roma dal leader Matteo Salvini. Lo ha rivelato ieri il segretario politico regionale del Carroccio Giuseppe Bellachioma. «Abbiamo inviato a Salvini tre curricula», ha detto al Centro, «due sono di politici, il terzo di una persona di profilo istituzionale e tecnico». La decisione», ha aggiunto, «arriverà dopo le elezioni regionali della Basilicata di domenica prossima.
Forse già lunedì prossimo, quindi, si dovrebbe conoscere il nome del candidato sindaco della Lega che sarà, probabilmente, quello di tutta la coalizione di centrodestra, visto che il Carroccio ha già ipotecato da tempo la scelta su Pescara. C’è massimo riserbo sui tre nomi all’attenzione in queste ore di Salvini. Bellachioma non li ha rivelati. Si può, però, fare qualche ipotesi.
Uno dei politici potrebbe essere Marcello Antonelli, che è in procinto di passare alla Lega dopo essersi dimesso, lunedì scorso, da capogruppo di Forza Italia. Antonelli ha chiuso definitivamente con gli azzurri e ha già da alcuni mesi ha detto di essere disponibile a correre per la carica di sindaco di Pescara. Fonti bene informate rilevano che l’ex capogruppo avrebbe già avviato dei contatti con i dirigenti della Lega per negoziare il suo passaggio.
L’altro esponente politico potrebbe essere il neo consigliere regionale Vincenzo D’Incecco, tra i più votati di Pescara alle scorse elezioni del 10 febbraio. D’Incecco potrebbe essere rimesso in gioco proprio per il gran numero di preferenze ottenute. Senza contare che sarebbe costretto a dimettersi da consigliere solo in caso di elezione a sindaco e se ciò dovesse avvenire consentirebbe a Luca De Renzis di passare da consigliere supplente ad effettivo.
Per quanto riguarda il terzo curriculum, quello di una persona di profilo istituzionale e tecnico, si ipotizza che possa appartenere a Piergiorgio Landini, ex docente universitario, tra i fondatori dell’ateneo D’Annunzio, molto gradito al senatore leghista Alberto Bagnai.
La scelta del candidato sindaco, dunque, ha le ore contate. Intanto, ieri pomeriggio si è svolto a Pescara il primo tavolo della coalizione di centrodestra, cui hanno preso parte esponenti della Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Udc. Non sarebbero stati fatti nomi di possibili candidati. «Abbiamo stilato un cronoprogramma dei prossimi incontri che riguarderanno tutti i Comuni della provincia dove si vota il 26 maggio», ha rivelato il coordinatore provinciale di Forza Italia Carlo Masci.
Al prossimo incontro, ancora da stabilire, dovrebbero partecipare anche i rappresentanti delle liste civiche.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Forse già lunedì prossimo, quindi, si dovrebbe conoscere il nome del candidato sindaco della Lega che sarà, probabilmente, quello di tutta la coalizione di centrodestra, visto che il Carroccio ha già ipotecato da tempo la scelta su Pescara. C’è massimo riserbo sui tre nomi all’attenzione in queste ore di Salvini. Bellachioma non li ha rivelati. Si può, però, fare qualche ipotesi.
Uno dei politici potrebbe essere Marcello Antonelli, che è in procinto di passare alla Lega dopo essersi dimesso, lunedì scorso, da capogruppo di Forza Italia. Antonelli ha chiuso definitivamente con gli azzurri e ha già da alcuni mesi ha detto di essere disponibile a correre per la carica di sindaco di Pescara. Fonti bene informate rilevano che l’ex capogruppo avrebbe già avviato dei contatti con i dirigenti della Lega per negoziare il suo passaggio.
L’altro esponente politico potrebbe essere il neo consigliere regionale Vincenzo D’Incecco, tra i più votati di Pescara alle scorse elezioni del 10 febbraio. D’Incecco potrebbe essere rimesso in gioco proprio per il gran numero di preferenze ottenute. Senza contare che sarebbe costretto a dimettersi da consigliere solo in caso di elezione a sindaco e se ciò dovesse avvenire consentirebbe a Luca De Renzis di passare da consigliere supplente ad effettivo.
Per quanto riguarda il terzo curriculum, quello di una persona di profilo istituzionale e tecnico, si ipotizza che possa appartenere a Piergiorgio Landini, ex docente universitario, tra i fondatori dell’ateneo D’Annunzio, molto gradito al senatore leghista Alberto Bagnai.
La scelta del candidato sindaco, dunque, ha le ore contate. Intanto, ieri pomeriggio si è svolto a Pescara il primo tavolo della coalizione di centrodestra, cui hanno preso parte esponenti della Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Udc. Non sarebbero stati fatti nomi di possibili candidati. «Abbiamo stilato un cronoprogramma dei prossimi incontri che riguarderanno tutti i Comuni della provincia dove si vota il 26 maggio», ha rivelato il coordinatore provinciale di Forza Italia Carlo Masci.
Al prossimo incontro, ancora da stabilire, dovrebbero partecipare anche i rappresentanti delle liste civiche.
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