Loreto Aprutino, arriva il commissario Iaci

Il viceprefetto dovrà occuparsi dell’approvazione del bilancio e della variante al piano regolatore

LORETO APRUTINO. Le dimissioni di Remo Giovanetti, ex primo cittadino di Loreto Aprutino, sono ormai irrevocabili e il Comune si prepara ad accogliere il commissario prefettizio al quale sarà affidata la gestione dell'Ente fino alle prossime consultazioni elettorali. Assumerà l'incarico il viceprefetto Paola Iaci, che lo scorso luglio è stata nominata vicario del Prefetto di Pescara Vincenzo D'Antuono dopo 33 anni di servizio presso la Prefettura di Teramo. Laureata in giurisprudenza, Iaci ha diretto l’ufficio di gabinetto e l’ufficio personale, esercitando ruoli di responsabilità sia in materia di sicurezza pubblica che di protezione civile. In ambito provinciale è stata commissario straordinario dei Comuni di Civitella del Tronto e di Giulianova. A Loreto si tornerà al voto di certo entro il prossimo anno, anche se sulla data è ancora prematuro fare pronostici. La decisione di Giovanetti di rimettere il mandato ha decretato il fallimento politico, a soli due anni e mezzo dalle ultime elezioni, per la coalizione di centrosinistra formata da Pd, Idv e Rifondazione comunista, che vinse nel marzo 2010 con un netto vantaggio sulla compagine di centrodestra. Spetterà quindi al commissario prefettizio sbloccare situazioni sospese che hanno ingessato, a causa delle lotte intestine tra i partiti della maggioranza, l'attività amministrativa per oltre otto mesi e che hanno determinato poi le dimissioni del sindaco. Nell'agenda del commissario, oltre alla gestione ordinaria, ci saranno l'approvazione del bilancio previsionale, della variante al Prg e il bando di gara per il servizio di igiene urbana, provvedimenti urgenti che l'amministrazione uscente non è riuscita a licenziare. «Vorrei rassicurare i cittadini», dice l'ex vice sindaco Moreno Sablone del Pd, «che l'iter del Prg è ormai in dirittura d'arrivo e siamo fiduciosi che sarà approvato in tempi brevi dal commissario. Sulla fine anticipata di questa consiliatura esprimo il mio più sentito rammarico», dice ancora Sablone. «Ho cercato di svolgere il mio ruolo nel rispetto delle istituzioni e del popolo loretese, ma questa squadra di governo ha pagato il fatto di non aver trovato mai una vera coesione tra le diverse forze che l'hanno generata. Ora chiedo ai segretari provinciali e regionali dei partiti di intervenire per far ripartire un sano dibattito politico, guardando al futuro. Le primarie potrebbero essere un' occasione per ricompattare il centrosinistra». (c. f.)

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