Loreto Aprutino, i figli riaprono la pizzeria dei coniugi Di Carlo morti nell'hotel Rigopiano

Oggi Riccardo e Piergiovanni inaugurano il locale rimasto chiuso dopo la tragedia. Un video proiettato in piazza aprirà la cerimonia nel giorno dei 50 anni di Sebastiano

LORETO APRUTINO. Riaprono la pizzeria domani, nel giorno in cui il padre Sebastiano avrebbe compiuto 50 anni. È il regalo dei fratelli Di Carlo, Riccardo e Piergiovanni, 20 e 18 anni, con il piccolo Edoardo, 10 anni, al padre e alla madre Nadia uccisi dalla valanga di Rigopiano undici mesi fa. Un obiettivo accarezzato e inseguito per tutti questi mesi dai ragazzi che hanno voluto ricominciare da dove il padre aveva lasciato, tornando a sfornare le pizze nel locale di via Vittorio Veneto aperto da Sebastiano il 19 dicembre di cinque anni fa.
Una riapertura, quella di oggi 19 dicembre, che ha il sapore della rinascita per i tre ragazzi, per la famiglia che non ha mai smesso di sostenerli e per l’intera comunità di Loreto pesantemente colpita dalla tragedia di Rigopiano dove sono morti Sebastiano Di Carlo, la moglie Nadia Acconciamessa, Piero Di Pietro e la consorte Barbara Nobilio. Due coppie di amici conosciutissimi a Loreto, e che a Rigopiano erano andati con il piccolo Edoardo - unico sopravvissuto di quella spedizione - per trascorrere appena una notte.
«Ricominciare da dove aveva lasciato papà era un obiettivo che avevamo dall’inizio», confida il primogenito Riccardo, «e questa inaugurazione è anche l’occasione per ringraziare la comunità loretese e tutte le persone che ci sono state vicine con tante dimostrazioni di affetto, anche a Penne, dove speriamo di poter riaprire al più presto».
L’appuntamento a Loreto è per domani alle 18. La cerimonia è stata organizzata nel dettaglio e a tempo di record dalle sorelle di Sebastiano, Laila e Simona Di Carlo per riuscire ad aprire proprio in occasione del compleanno del fratello che sarà ricordato con un video proiettato in piazza. Poi tutti in pizzeria, con Riccardo e Piergiovanni a sfornare e a servire le pizze come gli aveva insegnato il padre, nel locale rimasto identico al progetto avviato da Sebastiano e Nadia, anche lei sempre presente in pizzeria nei fine settimana. Una riapertura a tempo di record perché tante sono state le lungaggini burocratiche che hanno condizionato anche la ripartenza dell’altro locale di Penne, ancora chiuso. Proprio a Penne, in occasione del compleanno di domani, la famiglia avrebbe voluto ricordare Sebastiano esponendo una gigantografia con una ghirlanda natalizia, ricevendo però un secco no dai proprietari.
«Speriamo di superare tutto e di ripartire al più presto anche a Penne», è l’augurio di Riccardo che per le festività sarà al lavoro nella pizzeria di Loreto con il fratello Piergiovanni. Finite le vacanze, torneranno rispettivamente all’università e a scuola, ma è in pizzeria, portata avanti da validi collaboratori, che compatibilmente agli studi continueranno a stare.(s.d.l.)
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