Manoppello: dimesso dall’ospedale, muore in casa 

Era ricoverato a Chieti, i parenti si sono rivolti ai carabinieri. La Procura decide se effettuare l'autopsia

PESCARA. Sono da chiarire le cause della morte di un uomo di Manoppello che è stato ricoverato nell’ospedale di Chieti e, una volta rientrato a casa, è deceduto. I familiari dell’uomo vogliono vederci chiaro.
E per questo motivi si sono rivolti subito ai carabinieri della Compagnia di Popoli, dopo la morte dell’uomo, avvenuta venerdì scorso. Il timore, in famiglia, è che possa trattarsi di un caso di malasanità anche se al momento non c’è niente di accertato.
Gli uomini dell’Arma, coordinati dal capitano Giovanni Savini, sono intervenuti nell’alloggio e riferito i dubbi e i timori dei parenti dell’uomo al sostituto procuratore di turno. È stato quindi disposto proprio dalla Procura il trasferimento della salma all’obitorio dell’ospedale di Pescara. E domani (lunedì 10 settembre), se non più in là, si saprà se la Procura affiderà o no l’incarico per eseguire l’autopsia, anche sulla scorta della storia clinica della vittima e prendendo le mosse da un eventuale esposto della famiglia. L’autopsia sarebbe comunque finalizzata a stabilire le cause della morte, anche attraverso una serie di esami, ed eventuali responsabilità.