Carlo Masci festeggiato nel comitato, alla sua destra il coordinatore di Forza Italia Nazario Pagano (foto di Giampiero Lattanzio)

ELEZIONI / I RISULTATI

Masci, evitato il ballottaggio: il centrodestra si prende anche Pescara / VIDEO

Il nuovo sindaco festeggia direttamente in Comune: "Andrò in mezzo alla strada a sentire i bisogni dei cittadini. I primi obiettivi? Quartieri, periferie, mare e concerti". La Lega primo partito della città

PESCARA. Il centrodestra issa il proprio vessillo anche a Pescara. Carlo Masci (Forza Italia) sostenuto da Lega, Fratelli d'italia e altre due liste civiche  è il nuovo sindaco di Pescara e prende il posto di Marco Alessandrini del centrosinistra. La lista di Masci ha preso il 51,33% e la Lega è il primo partito della città.  Un vantaggio che è subito apparso troppo grande da colmare da parte degli altri candidati, in primis, da Marinella Sclocco (centrosinistra) che ha alla fine raggiunto il 22,77% _ e con il Pd secondo partito _. Terza Erika Alessandrini del M5s che si ferma al 12,94% e poi le civiche di Carlo Costantini al 6,35%.

Evitato il ballottaggio. Brindisi, abbracci e sorrisi nel comitato  elettorale e poi direttamente in Comune. Masci, avvocato, rappresenta il tassello che mancava all'"invasione" del centrodestra, e della Lega in particolare, nel Pescarese dopo la conquista di Montesilvano e Città Sant'Angelo e di altri comuni "minori" della provincia. "Sarò il sindaco che andrà in mezzo alla strada a sentire i bisogni dei cittadini", le sue prime parole. I suoi primi obiettivi? "Quartieri, periferie, mare e concerti".

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Le prime parole di Masci da sindaco di Pescara
Evitato il ballottaggio, l'avvocato ed ex consigliere regionale di Forza Italia festeggiato in Comune (video di Giampiero Lattanzio)

Gli rende onore anche Marinella Sclocco: «Auguro buon lavoro a Carlo Masci che ha ben cavalcato l'ondata di destra che ha investito il Paese ed è riuscito a coronare un sogno che inseguiva da lungo tempo. Il nostro è stato un risultato importante che faremo valere sugli scranni del consiglio comunale. I pescaresi sanno quanto io tenga alla mia città. La mia sarà un'opposizione intransigente, dura e dalla parte dei cittadini di ogni quartiere».

Deluso Carlo Costantini, candidato lista civica: «Forse speravo in qualcosa in più, ma avevamo la consapevolezza che il voto amministrativo in concomitanza con quello europeo avrebbe potuto portare al risultato che poi si è determinato. So di centinaia di voti espressi con la croce sul simbolo di M5S e Lega e questo inevitabilmente ha compresso la possibilità per le liste civiche di sprigionare al massimo le proprie potenzialità. Nonostante questa parziale insoddisfazione, siamo tutti felicissimi: il nostro obiettivo non era cercare poltrone, ma mettere al centro del dibattito e dell'agenda politica il tema della Nuova Pescara. Lo abbiamo raggiunto».