Il consigliere ha lasciato dopo 19 anni

Masci: «Mi sono dimesso per rispetto degli elettori»

PESCARA. «Lascio il consiglio comunale dopo esserci stato per 19 anni consecutivi per rispetto dei miei elettori. Non voglio rimanere un minuto di più insieme ai transfughi, ai voltagabbana». Sono...

PESCARA. «Lascio il consiglio comunale dopo esserci stato per 19 anni consecutivi per rispetto dei miei elettori. Non voglio rimanere un minuto di più insieme ai transfughi, ai voltagabbana». Sono le parole pronunciate ieri da Carlo Masci dopo la firma delle sue dimissioni da consigliere comunale. Il leader di Pescara futura le aveva preannunciate martedì scorso, nello stesso giorno in cui ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco.

«Non me ne vado perché sono in contrasto con questa amministrazione», ha spiegato, «ma per segnare un netto distacco tra il mio modo di fare politica e quello di questi personaggi transumanti per interessi personali». Il riferimento di Masci è a tutti quei consiglieri, eletti con il centrodestra e che ora si ritrovano con lo schieramento dell’opposizione. «Le affermazioni di Masci sono pesanti e andrebbero dettagliate», ha commentato il consigliere di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo, «credo che i cittadini vogliano e debbano sapere quali e quanti sono stati i vantaggi e gli incarichi professionali che hanno ricevuto gli ex componenti della maggioranza passati ora sul carro del vincitore». Il consigliere della lista Liberali per Pescara Renato Ranieri, lo ha invitato a «dire apertamente quali sono i vantaggi personali e chi li ha avuti». Masci ha replicato così: «Mi sono ripromesso di non rispondere agli attacchi schizofrenici di qualche transumante della politica pescasese, evidentemente sentitosi chiamato in causa. A queste persone dico che le aspetto con un ramoscello d’ulivo dal segretario generale per dimettersi, non per sfiduciare il sindaco, ma per dare spazio ad altri».

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