scontro sull’appalto ai privati

Masci: sui cimiteri indaghi la commissione Vigilanza

PESCARA. È ancora polemica sul progetto di ampliamento del cimitero di Colle Madonna, approvato venerdì scorso dalla maggioranza in consiglio comunale. Ieri, il consigliere di Pescara futura è...

PESCARA. È ancora polemica sul progetto di ampliamento del cimitero di Colle Madonna, approvato venerdì scorso dalla maggioranza in consiglio comunale. Ieri, il consigliere di Pescara futura è tornato a criticare il sindaco Marco Alessandrini e la sua amministrazione.

«Anche Alessandrini, come il presidente della Regione Luciano D'Alfonso», ha affermato, «si appassiona al project financing del cimitero. Anche in questo caso la delibera approvata dal consiglio è avventurosa e ambigua, autorizza un ampliamento in una zona di piano regolatore che ha un'altra destinazione (modificando di fatto il piano regolatore), non dice nulla sulle tariffe insostenibili dei servizi cimiteriali».

«Tutti ricordiamo la delibera di D'Alfonso (quando era sindaco, ndr)», ha proseguito, «che ha dato il via all'aumento indiscriminato ed esagerato di quelle tariffe (con importi anche triplicati in un giorno), cosa ci aspetta ora con l'omologa di Alessandrini? È il caso di portare la vicenda in commissione di Vigilanza, in modo da cercare di far luce su una situazione veramente oscura. Una cosa è certa: Alessandrini, con le sue scelte, celebra ogni giorno il funerale di Pescara».

Nei giorni scorsi, invece, era stato il Movimento 5 Stelle ad alzare i toni della polemica preannunciando, durante il consiglio, la presentazione dele carte riguardanti i cimiteri alla procura della Repubblica e alla Corte dei conti. «La maggioranza, dopo essere scappata, qualche giorno fa, di fronte alla necessità di votare un atto caratterizzato da tanti lati oscuri», ha detto la capogruppo Enrica Sabatini, «venerdì è stata trascinata in aula da un sindaco che richiama i suoi consiglieri ad un senso di responsabilità, che invece affossa definitivamente la trasparenza e la legalità decantata nella scorsa campagna elettorale da questa amministrazione. La lettera di ultimatum del sindaco Alessandrini ha avuto i suoi effetti e venerdì la maggioranza ha ritrovato un'improvvisa compattezza votando all'unanimità una delibera che salva la vecchia giunta D'Alfonso dal rischio di enormi risarcimenti per aver approvato un project financing contestato più volte dalla stessa procura».

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