Mascia: Sospiri pensi ad altro

Si apre lo scontro nella maggioranza sulle opere bloccate

PESCARA. Le critiche di Sospiri a Mascia sui ritardi nell'avvio delle opere pubbliche hanno scatenato un terremoto all'interno dell'amministrazione comunale. Il capogruppo del Pdl, giovedì scorso, ha invitato il sindaco «a svegliarsi» e a risolvere i problemi della «macchina comunale lenta e macchinosa».

LITE MASCIA-SOSPIRI Ieri, il primo cittadino ha reagito. «Sospiri», ha detto, «si occupi delle questioni istituzionali, ai problemi politici e amministrativi ci penso io». «Al presidente del primo gruppo della coalizione», ha aggiunto, «non è consentita un'iniziativa così, cioè intervenire per criticare la giunta e la macchina amministrativa. Se un fatto del genere fosse accaduto in passato, probabilmente, sarebbero scattate le sanzioni». Parole come pietre che rischiano di lacerare i rapporti tra i due, quasi sempre buoni in passato e di creare ripercussioni all'interno di tutta la maggioranza. Ma Mascia non ci sta a sentirsi richiamare, a suo dire ingiustamente, dal capogruppo su questioni così importanti. «Vorrei chiedere a Sospiri», ha osservato il sindaco, «come fa un esecutivo a svegliarsi e ad accelerare l'avvio delle opere pubbliche, se deve rispettare tutte le procedure». «Lavoro tutti i giorni e come gli altri ho la smania di fare», ha precisato, «ricordo di aver previsto nel Piano delle opere pubbliche lavori per 24 milioni di euro. Ma preferisco guidare una macchina a 130 all'ora, piuttosto che correre a 200 all'ora per arrivare prima, rischiando però un incidente o una multa con l'autovelox».

IL PD: E' CRISI Il Pd parla di crisi politica all'interno della maggioranza. Non capita tutti i giorni, del resto, di vedere il capogruppo del primo partito della coalizione di centrodestra, dello stesso partito di Mascia, criticare così aspramente il sindaco della città sui lavori pubblici, settore cardine dell'attività amministrativa. Sospiri ha puntato il dito contro la giunta Mascia, ma anche contro lo staff tecnico dei lavori pubblici, composto da uomini di Carlo Masci, leader di Pescara futura.

I SOSPETTI C'è chi sospetta che dietro questa lite ci sia, in realtà, uno scontro politico per lo staff tecnico. Sospiri vorrebbe riportare in Comune Bellafronte Taraborrelli, che ha già svolto in Comune il ruolo di dirigente ai lavori pubblici fino all'anno scorso, cioè fino alla scadenza naturale del contratto, togliendo l'incarico a Fabrizio Trisi, voluto fortemente da Masci. Il sindaco avrebbe bocciato senza mezzi termini questa soluzione, che rischierebbe di aprire una crisi con Pescara futura, ora che stanno per arrivare in consiglio delibere importanti, come quella che ridisegna l'urbanistica nella zona portuale.

LE REAZIONI La presidente della commissione grandi infrastrutture Adele Caroli si schiera dalla parte di Sospiri. «Sono critiche legittime», ha detto, «l'immobilismo, inizialmente, poteva attribuirsi all'inesperienza, ma ora sono passati due anni». «E' lecito chiedersi se Mascia abbia ancora la fiducia e il sostegno incondizionato dei propri consiglieri», ha commentato il capogruppo Idv Adelchi Sulpizio. Di altro avviso, infine, il vice capogruppo del Pdl Armando Foschi, che ha replicato alle accuse del Pd: «Abbiamo riorganizzato una città che versava nel caos. In due anni abbiamo riprogettato il territorio e ricostruito l'immagine di Pescara nota solo per sgradevoli vicende giudiziarie».

© RIPRODUZIONE RISERVATA