Matrimoni più cari all’Aurum E ora ci si sposa anche in pineta

Il Comune fissa le nuove tariffe per la celebrazione delle cerimonie nelle sale dell’ex liquorificio La spesa sale da 350 a 500 euro, per le nozze nella Riserva dannunziana se ne devono sborsare 700

PESCARA. Non vi piace l’idea di sposarvi sulla spiaggia, a due passi dal mare? Niente paura, ora il Comune mette a disposizione un’altra location altrettanto suggestiva e affascinante: la pineta.

Le coppie che decidono di convolare a nozze potranno prenotare una cerimonia direttamente nella Riserva dannunziana, tra i pini secolari e il cinguettio degli uccelli. La spesa, tuttavia, non sarà di poco conto. Sposarsi in questo modo costerà 700 euro, escluse le spese per la celebrazione del rito civile e per gli arredi.

La novità è contenuta nel provvedimento che la giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi, all’interno della quale sono contenuti i prezzi per gli affitti delle strutture culturali del Comune. Sposarsi all’interno dell’Aurum, ad esempio, costerà di più: la tariffa è stata aumentata da 350 a 500 euro. Restano invece fermi all’anno scorso i prezzi per mostre e convegni.

Ma partiamo dai matrimoni. Per le celebrazioni dei riti civili, il Comune mette a disposizione la sala più prestigiosa dell’Aurum, cioè quella degli Alambicchi al prezzo di 500 euro. Tuttavia, possono essere concesse anche altre sale e in questo caso la spesa è destinata a scendere.

Nessun cambiamento, invece, è previsto per i matrimoni in spiaggia. L’ente offre l’arenile della Madonnina allo stesso prezzo dell’Aurum, cioè 500 euro. Ma solo per i residenti pescaresi. Chi proviene da fuori dovrà versare 100 euro in più, ossia 600 euro.

Ma se si desidera una cerimonia veramente speciale ed esclusiva, allora ci si dovrà orientare altrove, verso la Riserva dannunziana, al costo di 700 euro a coppia. Tuttavia, dal Comune non sono ancora giunte indicazioni su come prenotare questa nuova location. Si fa presente solo che i matrimoni civili nella pineta sono di pertinenza della sede distaccata dello Stato civile dell’Aurum. Nulla cambia, in compenso, per l’affitto delle altre sale dell’Aurum.

Ad esempio, per avere per mezza giornata feriale la Sala Tosti si dovranno sborsare 308,80 euro. Spesa che sale a 617,60 euro per l’intera giornata per un massimo di 12 ore. Nei festivi costerà di più, ossia 401,44 euro per mezza giornata, 802,88 euro per un giorno intero.

Ancora più cara la Sala D’Annunzio, dove l’affitto nei giorni feriali varia da 741,12 a 1.235,20 euro e nei festivi da 963,45 a 1.679,87 euro. La sala più economica si chiama Book e le tariffe oscillano da 92,64 per sei ore nei feriali, a 240,86 euro per 12 ore nei festivi. Il Comune, per chi vuole risparmiare, concede anche dei locali a pianterreno, limitrofi al piazzale Michelucci, al prezzo di 80 euro al giorno e di 250 euro a settimana. Sono tuttavia previste delle riduzioni per le associazioni onlus e le scuole (70 per cento), per gli artisti, Ordini professionali, sindacati, enti (50 per cento).

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