il caso

Missionario pescarese scomparso a Medjugorje

Di Padre Luciano Ciciarelli, 79 anni, di Civitella Casanova, non si hanno più notizie dal 2 agosto. Allarmati i parenti a Loreto Aprutino

CIVITELLA CASANOVA. Padre Luciano Ciciarelli, 79 anni, il sacerdote di Civitella Casanova che da più di mezzo secolo è impegnato in opere missionarie in tutto il mondo, è scomparso a Medjugorje, in Bosnia. Non si hanno più notizie di lui dal 2 agosto scorso. Era arrivato il 28 luglio per un raduno spirituale in concomitanza con il Festival dei giovani, poi due domeniche fa ha avuto l’ultimo contatto con i familiari, le sorelle e i fratelli che vivono a Loreto Aprutino.

La denuncia della scomparsa è stata presentata alla polizia del posto lo stesso 2 agosto da Jurica Ostojic, proprietaria della pensione, dove padre Luciano aveva preso in affitto una stanza.

Nella sua camera, sono stati trovati il passaporto, il computer portatile e oggetti personali. Dalle prime indagini della polizia bosnica, sembra che fosse diretto a sud-est. In ogni caso da quel momento, se ne sono perse le tracce.

Il ministero dell'Interno del cantone bosniaco Hercegovina-Neretva ha avviato subito le ricerche, che hanno coinvolto tutta la zona: la gente del posto e i servizi di soccorso si sono attivati, ma non è stata trovata traccia del sacerdote, che aveva incontrato nei mesi scorsi anche papa Francesco. È stata allestita anche una squadra di soccorso di montagna con due cani, che ha controllato una vasta area intorno alla Collina delle Apparizioni.

Al momento della scomparsa, padre Luciano indossava pantaloni neri e una camicia azzurra. È alto 185 centimetri, ha la barba, è calvo e porta gli occhiali. A Loreto Apurtino, dove vivono le sorelle e i fratelli, l’allarme è rimbalzato solo dopo alcuni giorni.

Dal 1999 è impegnato nel promuovere il lavoro di Consecratio Mundi, un'associazione che divulga la spiritualità mariana sviluppata dal fondatore della congregazione di San Luigi di Montfort. È stato l’incontro con Giovanni Paolo II a farlo diventare monfortano.

Il nome di padre Luciano Ciciarelli è sempre stato legato doppio filo alle opere di beneficenza e carità, rivolte agli orfani e ai poveri. Missionario in Perù e in tutta l'America Latina, ha raggiunto quest’anno i 54 anni di sacerdozio. Originario di Civitella Casanova, dove è nato il 2 luglio 1936 in via del Cavuto da Franco e Carolina De Berardinis, è stato ordinato sacerdote a Loreto Marche il 25 febbraio 1961.

Qui ha studiato al collegio dei Monfortani, ordine fondato nel 1700 da San Luigi de Montfort, in Francia. Nel 1966, è stato inviato in Perù per l'opera di evangelizzazione di quei popoli. Era il mese di dicembre. Da allora il missionario ha trascorso 33 anni in terra peruviana, percorrendola dalla costa dell'Atlantico alla foresta amazzonica agli altipiani andini, spesso a piedi o a dorso di muli e lama. Ha dovuto imparare diverse lingue, tra cui la quechua, una lingua precolombiana, parlata da sei milioni di abitanti in Perù. Ha fondato sei case famiglia in Perù, due in Paraguay, una in Messico per mamme in estremo bisogno per violenze, abbandoni, malattie. Tantissime anche le missioni in Africa.

Padre Ciciarelli ha diretto anche centri per bambini drogati. Ha fondato un Centro per malati di Aids e uno di impiego, che accoglie centinaia di persone, dove si lavorano vimini, cuoio e altri materiali. E il 2 settembre 1993 l'associazione degli Entusiasti a Loreto, Campo Sacro, dove le sorelle Elia e Elvira gestiscono un Centro per il commercio equo-solidale. La sua scomparsa tiene ora con il fiato sospeso i familiari e le tantissime persone che lo conoscono e che temono per la sua sorte.

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