Moscufo, sconto sulle tasse ai bar No-slot,

L’amministrazione comunale approva il bilancio di previsione e incrementa i fondi per i servizi sociali

MOSCUFO. Approvato, con sconti sulla Tari ai bar «no slot machine», il bilancio 2014 del Comune di Moscufo. Con la manovra finanziaria, l’amministrazione municipale ha incrementato da 90mila a 142mila euro i fondi per il sociale, pur lasciando invariate le tariffe per i servizi a domanda individuale.

Non ha subìto ritocchi nemmeno l’imposta sugli immobili Imu, mentre sul gettito della tassa sui rifiuti Tari c’è stata una riduzione complessiva di 37mila euro. Si tratta di un bilancio virtuoso secondo l’assessore alle Finanze Massimo Di Domenico: «Grande attenzione è stata rivolta alle fasce più deboli della popolazione, puntando alla razionalizzazione delle spese e nonostante i tagli pesantissimi subìti dallo Stato, siamo riusciti a mettere a punto un bilancio che salvaguarda la qualità dei servizi erogati ai cittadini e abbiamo aumentato di 51mila 800 euro, più del il 57 per cento, le somme per il sociale per garantire livelli di assistenza adeguati e contrastare le emergenze derivanti dalla grave situazione economica».

Per quando riguarda la tassa sui rifiuti, il Comune, dove la raccolta differenziata è arrivata a una soglia del 75 per cento, è riuscito a risparmiare sulle spese e a diminuire di 37mila euro il gettito del balzello.

«Attraverso una gestione oculata del servizio siamo riusciti a ridurre i costi relativi la tassa sui rifiuti del 9% a vantaggio dei cittadini» prosegue ega l’assessore Di Domenico. «Questo ci ha permesso di approvare delle tariffe Tari che risultano tra le più basse della provincia. Inoltre, è stata prevista l’esenzione dalla Tari per i portatori di handicap, una riduzione del 20 per cento per i residenti all’estero e per le abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale».

Per andare alle attività commerciali maggiormente colpite dalla nuova Tari, come fiorai, ortofrutta e ristoranti, il Comune ha introdotto agevolazioni tariffarie, con sconti che vanno da 3 euro a metro quadrato per fiorai e ortofrutta, 1 euro a mq per ristoranti. Pagheranno 2 euro in meno al metro quadrato per bar ed esercenti che decideranno di rinunciare alle slot machine, una misura adottata con l’obiettivo di contrastare il dilagante fenomeno del gioco patologico. Non sono stati ritoccati Imu e tariffe.

«Non abbiamo aumentato le tariffe per i servizi a domanda individuale, ad esempio mensa, trasporto scolastico, lampade votive e altri ancora» rimarca Di Domenico. Per quanto riguarda l’Imu non aumentano le aliquote».

Gabriella Di Lorito

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