Muore e dona gli organi, folla a Farindola per l'addio

Grande commozione ai funerali della mamma di 43 anni che ha salvato sette malati: "Una donna solare, sempre sorridente"

FARINDOLA. Una storia di straordinaria umanità che ha commosso tutto l’Abruzzo. E’ quella di Franca Costantini, la mamma di Farindola che l’altro ieri, donando gli organi, ha salvato la vita a due persone e ha dato una speranza ad altre cinque. I familiari della donna di 43 anni, morta all’ospedale di Teramo per le complicazioni seguite a un aneurisma celebrale, dopo che i medici avevano accertato l’azzeramento dei parametri vitali, hanno dato l’assenso all’espianto degli organi, come avrebbe voluto lei, Franca, che tempo prima si era confidata con una delle sue sorelle sull’importanza di questo gesto. I suoi cari, che conoscevano il suo profondo altruismo, hanno saputo farsi forza nel dolore e alla richiesta da parte dei rianimatori di espiantare gli organi hanno risposto il loro convinto sì. Lo hanno fatto nella certezza che era il miglior modo di onorare la sua memoria e per questo hanno fatto slittare la data del funerale di un giorno. Nel momento in cui è stata avviata la procedura, è scattato infatti l’allarme per due pazienti in attesa di trapianto, uno a Bergamo e l’altro a Siena, che rischiavano di morire nel giro di poche ore se non avessero ricevuto polmoni e fegato nuovi. Successivamente, anche l’espianto delle cornee e dei reni ha permesso ad altre persone di avere una vita migliore. Eppure, questo gesto non ha stupito la sua Farindola che la conosceva come una donna generosa, sempre disponibile, pronta a darsi per gli altri e mossa innanzitutto da una grande fede cristiana. «Franca era e rimarrà un modello di donna», dice commossa la sua amica Maria Pia Di Quinzio, «dedita alla cura della famiglia, in particolare dei figli. A casa si respirava quel calore speciale che sa di buono e ti contagia». Una vita semplice in cui la straordinarietà è la normalità delle piccole cose. Lei, originaria di Penne, viveva a Farindola da quando aveva sposato il marito Lu cio Di Francesco da cui ha avuto Samuel di 19 anni, Patrick di 16 e Michela, di 10. Franca ultimamente lavorava nell’azienda agricola Martinelli, ma in passato aveva accettato ogni tipo di lavoro per crescere i suoi figli. «Lascia un grande vuoto in tutti noi», ricorda Marino Borgheggiani, un vicino di casa, «la ricorderemo sempre per la sua bontà e la sua solarità. Aveva sempre il sorriso sulle labbra». Tante le persone che ieri mattina hanno partecipato al rito funebre per salutarla un’ultima volta e far sentire il proprio affetto ai familiari, come accade spesso nelle piccole comunità dove un lutto non è mai una faccenda solo privata. «Una vicenda tragica che ha sconvolto tutto il paese», commenta il sindaco di Farindola Antonello De Vico, «il suo gesto e quello dei familiari saranno un esempio per tutti».

Claudia Ficcaglia

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