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Nonni in fuga all’estero, il record è degli abruzzesi

In aumento gli anziani che lasciano l’Italia per evitare carosanità e tasse alte. Tra le mete preferite Canarie, Romania, Bulgaria, Marocco, Costarica e Malta

PESCARA. L'Italia è sempre più un Paese di anziani che, però, causa pensioni troppo basse e tasse troppo alte, scappano appena possono verso luoghi del mondo più vivibili. Sono 40 mila in Italia i "nonni in fuga"verso Paesi low cost e 27 mila quelli che percepiscono una pensione che si aggira tra i 650 e i mille euro al mese.

Le mete più gettonate dai pensionati che vogliono proteggere il compenso della vecchiaia e vivere in ambienti più sostenibili economicamente, anche da un punto di vista sanitario, sono Canarie, Romania, Bulgaria, Marocco, Tunisia, Costarica, Thailandia, Kosovo, Algeria, Corea, Cipro, Malta, Slovenia. L'Abruzzo è la regione italiana col più alto flusso migratorio, dopo Lombardia e Emilia Romagna. Al momento non ci sono numeri precisi, ma è partito un osservatorio per la rilevazione dei dati che saranno divulgati nei prossimi giorni. È quanto emerso nel corso di una conferenza che si è tenuta nella sala Corradino D'Ascanio della Regione Abruzzo, in piazza Unione, organizzata dalla Confartigianato, l’associazione diretta da Pasquale Cameli (che a Pescara conta 2.170 iscritti), dall'Anap, associazione nazionale anziani pensionati, dall'assessorato all'Emigrazione e dalla Fondazione Dean Martin diretta da Alessandra Portinari.

L'incontro ha avuto anche lo scopo di annunciare un concerto musicale sul tema delle nuove migrazioni che è già andato in scena con successo al teatro Massimo di Pescara. Un evento che ha coinciso con la Giornata per la Solidarietà Umana patrocinata dall'assessorato all'Emigrazione e tradizioni locali, dal Cram, Consiglio regionale Abruzzesi nel mondo e dal Comune di Pescara.

L'orchestra, diretta dal maestro Antonella De Angelis (solisti: Nunzio Fazzini, Antonello Angiolillo, Melanie Budde, Adriano Iannucci, Antonio De Angelis), ha proposto musiche di Paolo Tosti per il centenario della morte, canzoni tradizionali che hanno fatto conoscere l'Abruzzo nel mondo e un omaggio alla Francia, La vie en rose, proposto dalla soprano Francesca Grechi.

Protagonisti della giornata, hanno spiegato le docenti Vanessa Del Rosario e Rossana Florindi, sono stati anche i 107 bambini coristi dell'istituto comprensivo Pescara 6-pineta dannunziana. L'incasso della manifestazione è stato devoluto all'Ancos, associazione nazionale che si occupa della gestione di servizi per anziani. L'assessore Donato Di Matteo, che è anche presidente del Cram, ha annunciato l'avvio di un osservatorio che rileverà il flusso migratorio degli anziani verso l'estero.

Una delle motivazioni che spinge i pensionati a trasferirsi all'estero è il caro sanità in Italia. Carmine Sammaciccia, presidente Anap, ha rimarcato il fatto che «i pensionati hanno l'amaro in bocca perché, dopo aver tanto lavorato in gioventù, poco o nulla viene restituito in vecchiaia. Ci preoccupa l'assistenza sanitaria perché molto onerosa con tempi di attesa sono troppo lunghi. Sono già tanti i pensionati che vanno all'estero per curarsi e la loro percentuale è cresciuta del venti per cento negli ultimi cinque anni».

Quindi porta come esempio le " isole Canarie dove si ha diritto ad una assistenza sanitaria piena con soli cento euro al mese. L'Abruzzo» prosegue Sammaciccia «conta il maggior numero di pensionati che fuggono dall'Italia dopo regioni ricche come la Lombardia e l'Emilia Romagna».

Ma cosa fa la politica per trattenere gli anziani in Italia? Risponde Fabrizio Vianale, segretario dell’Anap: «Fa ciò che di peggio non si potrebbe, come ha deciso il governo Renzi, ovvero tassare i compensi dei pensionati che scappano dall'Italia a causa delle tasse alte e dalla burocrazia».

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