MARE INQUINATO

Nuovo depuratore a Pescara, la delibera subito ritirata

Pescara, fuori programma durante la discussione dell'appalto da 8,5 milioni. Del Vecchio: venerdì prossimo si voterà un atto condiviso da tutti

PESCARA. Ritirata la delibera sul nuovo depuratore di Pescara, Spoltore e San Giovanni Teatino, all'ordine del giorno nella seduta odierna del consiglio comunale di Pescara. Un colpo di scena per l'appalto da 8,5 milioni di euro già bandito dall'Aca. In aula si è optato per il ritiro del provvedimento per evitare emendamenti, così da arrivare a una delibera condivisa che verrà votata nella prossima seduta del consiglio, prevista venerdì 3 marzo. Si tratta di una delibera di indirizzo finalizzata a individuare le aree in cui sorgerà quello che l'amministrazione comunale, nei giorni scorsi presentando il progetto, ha definito "parco della depurazione", un sistema che andrà a inglobare il depuratore esistente i cui lavori di potenziamento sono già in corso, a cui si aggiungeranno nuovi impianti.

I gruppi di Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura parlano di «una delibera che non aveva i piedi per camminare» e sottolineano di aver «presentato proposte di modifica del provvedimento: auspichiamo che da parte di una maggioranza tanto pasticciona si dimostri finalmente buon senso nelle valutazioni, non trincerandosi dietro posizioni pregiudiziali o dietro l'unico obiettivo di correre per fare appalti, un atteggiamento che inevitabilmente fa sorgere sospetti».

«La delibera - dice l'assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco, Enzo Del Vecchio - è stata al centro di una riunione del tavolo costituito sulla balneazione e oggi limitato alle sole forze politiche, riunito per affrontare la questione prima del Consiglio. All'esito del confronto e dopo ulteriori precisazioni intervenute in aula, si è concordemente ritenuto di evitare emendamenti modificativi per un atto così importante e di avviare con sollecitudine il ritiro e la riproposizione della delibera al prossimo Consiglio Comunale. Pur mantenendo le linee generali, l'atto si arricchirà».