Nuovo pronto soccorso si ricomincia dopo 10 mesi 

Comune e Asl sbloccano l’iter per la rimessa a norma dell’impianto elettrico  Dopo tanti stop ai lavori, stavolta l’inaugurazione è prevista ai primi del 2020  

PESCARA. Nuovo pronto soccorso: ripartono i lavori di ristrutturazione dopo dieci mesi di stop dovuto all’aggiornamento di una variante tecnica, secondo le rigide normative vigenti.
La perizia di variante, approdata in Comune e approvata dopo un lunghissimo iter burocratico, riguardava soprattutto un tracciato elettrico da rimettere a norma nell’edificio in ristrutturazione al pianterreno dell’ospedale.
Con le carte in regola, il cantiere, che rischiava di diventare infinito dopo l’apertura ufficiale del gennaio 2017 e i numerosi “stop and go” dei lavori nel corso degli ultimi due anni durante i quali sono mancati anche i fondi per andare avanti, ora può ripartire. La ditta affidataria degli interventi è la Arco di Ravenna che si è aggiudicata un importo maggioritario di 266.764, 44 più Iva, corrispondente al 18,77 percento dell’importo di contratto tra l’impresa e la Asl di Pescara.
È quanto si evince dalla delibera Asl numero 303 dell’11 marzo 2019, pubblicata sul sito dell’azienda sanitaria, che spiega e riepiloga nei dettagli date e iter procedurali per riavviare gli interventi e arrivare a conclusione entro fine anno. Questi gli auspici dei vertici sanitari, ma ulteriori ritardi potrebbero sopravvenire con le lungaggini dei collaudi che richiedono diverse settimane di tempo. Questa sembra essere la volta buona per il nuovo pronto intervento, sempre che, in corso d’opera, non si registrino altri intoppi conseguenti alle modifiche delle farraginose normative. Il presidio, situato accanto al Cup, è un’opera fortemente voluta dal manager Asl Armando Mancini e dal primario del pronto soccorso Alberto Albani che due anni fa hanno rimesso in moto i meccanismi di stallo sulla struttura, che perduravano da una quindicina d’anni.
Le tappe, in breve: il 28 agosto 2014 la Arco, società consortile, si aggiudica i lavori per un milione e 420mila euro. Tre anni dopo, 4 aprile 2017, l’impresa presenta alla Asl il permesso di costruire, che viene concesso il 15 giugno. Il 28 luglio 2017 i lavori vengono consegnati alla Arco e alla consorziata Di Carlo di Casoli (Chieti). Un anno dopo, l’11 aprile 2018, viene trasmessa al Genio civile di Pescara la richiesta di autorizzazione sismica, concessa il 29 giugno. In maggio i lavori si fermano per “aggiustamenti progettuali ai piani superiori e all’impiantistica». Ci sono voluti dieci mesi per riavviare gli adeguamenti tecnici. Salvo imprevisti, i lavori procederanno spediti per arrivare all’inaugurazione del nuovo pronto soccorso, rinviata più volte, entro l’anno o i primi mesi del 2020. Una struttura sanitaria attesa da decenni, che dovrebbe ridurre la pressione degli ingressi (100mila annui) e le interminabili code.
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