“Olio Dop ieri e oggi” Una giornata di studi a Pianella 

Domani in comune l’appuntamento promosso dal consorzio di tutela Aprutino Pescarese sulle tre cultivar locali

PIANELLA. Olio Dop, ieri e oggi. L’argomento sarà al centro di una giornata di studi in programma domani a Pianella. L’appuntamento, nella sala consiliare del municipio, ore 10, è curato dal consorzio di tutela dell’Olio Dop Aprutino Pescarese, nell’ambito del progetto “Olio Dop Aprutino Pescarese. Creare valore, generare sviluppo”, approvato dal ministero delle Politiche agricole.
L’iniziativa sarà un’occasione di dibattito sull’olio extravergine di oliva Dop della provincia e sulle sue tre cultivar – la Dritta dell’area vestina, la Toccolana dell’area casauriense e il Leccino, diffuso su tutta l’area pescarese – che concorrono a creare un prodotto d’eccellenza. Ma sarà anche un momento di bilancio dell’attività del consorzio che ha da poco celebrato il ventennale, oltre che un’opportunità per riflettere sulla situazione attuale e le prospettive future della produzione olearia di qualità regionale e sulle tre Dop presenti nell’Anno del Cibo Italiano, con l’olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta che svolge un ruolo da assoluto protagonista.
L’Italia vanta il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine protetta e a indicazione geografica riconosciuti dall’Ue. E resta leader mondiale per numero di certificazioni (321 prodotti iscritti nel registro Ue, di cui 295 food e 526 wine). Nel comparto dell’olio, si registrano sono 42 i Dop e 4 Igp. Un’ulteriore dimostrazione di qualità delle nostre produzioni, ma soprattutto del forte legame che lega le eccellenze agroalimentari al territorio di origine. Un sistema, quello italiano, che garantisce qualità, sicurezza e trasparenza anche attraverso i 264 consorzi di tutela riconosciuti dal ministero: 148 per i prodotti agroalimentari certificati e 116 per i vini Dop e Igp. (Fonte Banca Dati Qualigeo.eu).
La Dop Aprutino Pescarese, insieme ad altre 4 produzioni, è stata la prima Dop riconosciuta in Italia, a testimonianza della qualità dell’olio, della credibilità e serietà dei produttori. Un primo traguardo che è stato però solo l’inizio di un lungo cammino che ha visto crescere la notorietà dell’olio extravergine di oliva Aprutino Pescarese, grazie all’azione svolta dal consorzio che ha consentito di promuoverlo, farlo conoscere e valorizzarlo sui mercati italiani, europei ed extraeuropei. Sin dalla nascita (nel 1992), si è fatto promotore dell’elaborazione del disciplinare di produzione per il riconoscimento della denominazione di origine protetta da parte della Comunità europea.
Alla sua costituzione, solo 10 produttori commercializzavano l’olio con una propria etichetta, mentre la maggior parte vendeva prodotto sfuso fuori regione. Il consorzio conta circa 380 tra aziende agricole, cooperative e produttori, 19 frantoiani (molitori) e 20 confezionatori (imbottigliatori), tutti con oliveti e strutture iscritte all’albo Dop, con una base produttiva di oltre 2 milioni 500 mila piante di ulivo su una superficie di circa 17mila ettari: valori che rappresentano 1/3 dell’intero comparto olivicolo oleario della regione. Il convegno è realizzato con il Comune di Pianella e la federazione regionale degli Agronomi e Forestali d’Abruzzo. Per agronomi e forestali, la partecipazione consente il riconoscimento di crediti formativi. Al termine, degustazione di oli Dop e prodotti tipici dell’Antico Frantoio. Helvan Di Blasio, della gelateria “A modo mio”, eseguirà una dimostrazione delle fasi di preparazione del gelato all’olio evo Dop, offrendo assaggi ai partecipanti.