Ospedale, biblioteca per i degenti

Il servizio parte domani con 800 volumi, per aumentarli si spera nelle donazioni

PENNE. Al San Massimo la terapia efficace è anche quella dei libri. Domani in ospedale, alle 12, sarà inaugurato il servizio “Bibliohospital”, la prima biblioteca riservata ai degenti. Dopo una lunga fase di gestazione, l’iniziativa è stata attuata grazie allo sforzo congiunto della direzione sanitaria della Asl di Penne, dell’Agenzia per la promozione culturale della Regione Abruzzo sede di Penne, dell’associazione Form-Art di Pescara e dell’Auser pennese. L’iniziativa fa seguito ad analoghe esperienze innovative già attuate sul territorio nazionale nell’ambito dell’assistenza sanitaria e volte a rendere più confortevole il soggiorno dei pazienti nelle strutture ospedaliere. Con questo obiettivo è nato il progetto dei promotori per l’allestimento di una piccola biblioteca all’interno del presidio sanitario vestino a costi estremamente contenuti, sfruttando risorse già disponibili o facilmente reperibili. Il servizio si avvale di una dotazione iniziale di circa 800 volumi provenienti dalle eccedenze archiviate nella fornitura libraria del centro servizi culturali di Penne e dai volumi recuperati dall’associazione Form-Art con il progetto “Il libro ritrovato”. Tale iniziativa, realizzata con il contributo del dipartimento della gioventù della presidenza del Consiglio, prevede il recupero sistematico della gran mole dei libri di cui sempre più cittadini e istituzioni si disfano per mancanza di spazi. Tale materiale librario viene quindi riutilizzato per promuovere biblioteche nei piccoli comuni, luoghi di accoglienza, centri sociali e non da ultimi case di riposo e ospedali. A gestire lo sportello per il prestito e la consulenza saranno i volontari dell’Auser di Penne che garantiranno, a titolo gratuito, l’apertura nei giorni di mercoledì e giovedì, dalle 15.30 alle 17.30. Il catalogo della biblioteca sarà disponibile a breve on line e da una postazione telematica all’interno dell’area biblioHospital si potrà consultare anche quello del centro servizi culturali di Penne che dispone di quasi 2000 volumi.

Claudia Ficcaglia

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