Pagano: «Solo qualche bullone da riavvitare» 

Per Sospiri «nessuna scollatura in maggioranza. Meglio il confronto che un uomo solo al comando»

L’AQUILA . «È stata una riunione utile e costruttiva, con spirito di collaborazione reciproca, ma non avevo dubbi che sarebbe stata un'occasione utile per mettere a punto le tante cose da fare». Così il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha commentato l’esito della verifica di maggioranza convocata ieri mattina all’Aquila alla presenza di tutti gli “azionisti” della coalizione di governo; Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. E ieri mattina è stata lanciata l’idea di una “cabina di regia” della presidenza, alla quale il governatore Marsilio starebbe lavorando da tempo e che dovrebbe vedere un gruppo di esperti di economia, finanze, infrastrutture e comunicazione lavorare al suo fianco. Unici nomi sinora emersi sono quelli dell’economista dell’Aquila Piero Carducci (presente in sala), e del comunicatore Stefano Cianciotta di Teramo, che hanno fornito il loro contributo nell’elaborazione del programma regionale. «Siamo consapevoli tutti», ha detto ancora Marsilio, «di dover dimostrare ogni giorno di meritare la fiducia degli abruzzesi. Fra un mesetto andremo a rappresentare pubblicamente i risultati ottenuti nei primi sei mesi di lavoro: ho chiesto agli assessori e alle forze politiche, in questo senso, di lavorare insieme per fare in modo che l'appuntamento non sia soltanto una rivendicazione del buon lavoro fatto, ma anche la presentazione di un prossimo calendario di attività che speriamo, tra l'altro, possa sposarsi con la nuova stagione politica nazionale che metterà l'Abruzzo nella condizione di avere un Governo con cui collaborare pienamente e con cui creare le giuste sinergie per portare gli investimenti che l'Abruzzo merita». Il deputato leghista Luigi D’Eramo, fuori dalla sala Celestino V, dove si è tenuta la riunione, aveva respinto l’ipotesi che dietro l’alzata di scudi del partito vi fosse un diktat dai piani alti del Carroccio: «È assolutamente un caso, l’attività legislativa della Regione Abruzzo è concentrata sul territorio, il resto delle sottolineature sono logiche da Prima Repubblica che non appartengono alla Lega». Più conciliante rispetto al deputato aquilano è stato ieri il segretario regionale del Carroccio Giuseppe Bellachioma, che all’inizio della mattinata aveva avuto con D’Eramo e Marsilio un lungo colloquio privato, poi con il solo D’Eramo, ritardando l’avvio del summit. «Abbiamo registrato una notevole disponibilità di Marsilio, da parte nostra nessuna intenzione di alzare il livello dello scontro, ma ritenevamo giusto fare una verifica del governo della Regione», ha detto Bellachioma, salvo voi precisare che «è necessario un cambio di passo, un nuovo metodo, e abbiano chiesto la massima condivisione possibile su tutte le scelte strategiche della Regione». Ha parlato di «bulloni da riavvitare» il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano. «Dall’alto è capitato che abbiano scelto il candidato presidente, ma poi l’alleanza è nata qui, come il negoziato regionale programmatico. Si deve semplicemente andare avanti, registrando prima qualche bullone che non è a posto, rivedere quanto rispettato degli impegni presi all’indomani delle elezioni». Per il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, «non vi è alcuna scollatura in maggioranza. Si deve più che altro registrare un nuovo metodo di lavoro, dare un colpo di reni all’operato della Regione e accelerare in alcuni segmenti del governo regionale. D’altronde è un nuovo inizio ed è meglio discuterne subito collegialmente, anziché avere un uomo solo al comando che le sbaglia tutte».
Marianna Gianforte