PESCARA

Palazzi a rischio crollo, arrivano i contributi per l'affitto

Dopo lo sgombero dalle case popolari pericolanti di via Lago di Borgiano, il Comune assicura: via libera per i contributi di autonoma sistemazione

PESCARA. Sono state notificate al Comune di Pescara le schede AeDES con cui i tre palazzi di via Lago di Borgiano, destinatari della ordinanza di sgombero notificata ad Ater sono stati riconosciuti inagibili. Questa comunicazione determina la possibilità di accedere al Contributo di Autonoma Sistemazione per l'emergenza determinatasi a seguito dello sgombero delle palazzine ai civici 14, 18 e 22. Procedure e modalità per richiedere i CAS sono state illustrate in conferenza stampa, tra gli altri, dal sindaco Marco Alessandrini.

«Nessuno verrà rimesso in strada, seguiremo la situazione di tutti, finché ognuno avrà una sistemazione definitiva - così il sindaco Marco Alessandrini - Via Lago di Borgiano resta una grandissima emergenza sociale e abitativa per la città che merita chiarezza e rispetto da parte di tutti. E a tale proposito sono orgoglioso per come sin qui il Comune ha gestito l'emergenza, ha dato risposta a pronta a un bisogno inatteso e grandissimo, assicurando presenza e informazioni quotidiane alle famiglie e le persone interessate. La buona notizia di oggi è che possiamo dare avvio al Contributo di Autonoma Sistemazione, significa che le persone che hanno vissuto questa emergenza e che dovranno rientrare in un alloggio popolare, in attesa della destinazione definitiva potranno recepire un contributo per il pagamento di un affitto. In Giunta ieri sera abbiamo deliberato una variazione di bilancio per 200 mila euro, una cifra che va a coprire il fabbisogno fino alla fine di luglio, ma questo non significa che dal primo agosto saranno in strada, anzi, significa che tutte le cifre anticipate dal Comune sono coperte e soprattutto che stiamo lavorando perché tutti coloro che sono stati coinvolti possano avere una somma per pagare una casa in affitto in attesa di una nuova assegnazione. La possibilità di erogare il Cas deriva dal fatto che è stato riconosciuto un collegamento causale fra lo sciame sismico dell'autunno scorso e i danni subiti dalle palazzine sgomberate. È un'opportunità importante e concreta. Noi vigileremo affinché i fondi servano all'uso per cui sono destinati e non ad altro. A seconda dell'estensione del nucleo familiare viene previsto un corrispettivo ritoccato in meglio in base alle singole problematicità delle persone che lo compongono (disabilità, salute e numerosità) e ora ci metteremo a disposizione per avviare al più presto le pratiche con chi vuole ricorrere a questo istituto».