ABRUZZO

Pedaggi in A24 e A25, gli aumenti in vista

Dal primo luglio, per andare da Pescara a Roma, si spenderanno 24,40 euro. Il Centro ha calcolato i casi principali, solo il ministro può evitare la stangata

PESCARA. Aumentano di un quinto i pedaggi autostradali su A24 e A25. Ancora 20 giorni di tempo per trovare una soluzione, ma se questo non avviene, meglio prepararsi all’idea di un nuovo salasso. Viaggiare sulla A24, che collega Teramo a Roma passando per L’Aquila e una serie di altre tappe intermedie, e sulla A25 (da Villanova di Cepagatti a Torano di Borgorose) costerà il 19% in più. Da Pescara a Roma si passerà dagli attuali 20,50 euro di pedaggio a 24,40 euro. E ritorno.
LA DATA FATIDICA. A partire dal prossimo primo luglio, dunque, se la società che gestisce le due arterie e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti non saranno giunti quantomeno a un compromesso, gli automobilisti dovranno fare i conti con un nuovo l’aumento dei pedaggi che si aggira intorno al 19%. Una bella batosta, quasi un quinto del prezzo attuale, che si va ad aggiungere alle tariffe già tutt’altro che “leggere” pagate dagli utenti delle due autostrade.
COME CAMBIANO I PEDAGGI. Si scopre così che per andare a Roma Est partendo dall’Aquila Ovest, invece, si passerà dagli attuali 11,60 a 13,80 euro. Per percorrere la tratta Chieti-Roma si spenderanno 23 euro, contro gli attuali 19,40. Per andare nella Capitale partendo da Avezzano si spenderanno invece 12 euro, contro gli attuali 10,10, mentre arrivare da Teramo costerà ben 20,80 euro di pedaggio (ora è di 17,50). Per il tratto Bussi-Avezzano (64 chilometri), si passerà dagli attuali 6,70 a 7,90 euro.
Nel grafico di lato ci sono le simulazioni di molte delle tratte delle due autostrade, considerando che le ultime cinque in basso prevedono anche la percorrenza di una parte della A14. In questo caso la simulazione degli aumenti va rivista al ribasso, considerato che una quota (quella relativa alla percorrenza della A14), non aumenterà a luglio.
E IL GASOLIO. Accanto alle tariffe possibili dei pedaggi è stato calcolato anche il costo del carburante necessario per spostarsi. E anche qui, sono dolori, soprattutto se si pensa che da mesi il prezzo del petrolio è in costante ascesa. Il calcolo è stato effettuato partendo dalla distanza chilometrica, e considerando un consumo medio di circa 17 chilometri per litro di gasolio, al costo di 1,45 euro per litro. Per andare a Roma da Pescara, insomma, la spesa fra pedaggio e gasolio sarà di 40 euro all’andata e altrettanti al ritorno.
LA BATOSTA. Gli aumenti che si stanno riaffacciando all’orizzonte sono quelli che erano stati “congelati” i primi di gennaio di quest’anno fino al 30 giugno, per intercessione del Mit. La finestra temporale sta per chiudersi, e a oggi non si hanno notizie di accordi in corso d’opera.
LA PROTESTA. I sindaci dei territori attraversati dalle due autostrade, con in testa Velia Nazzarro, primo cittadino di Carsoli, e anche altri amministratori di diversi enti locali, da mesi hanno ingaggiato un corpo a corpo con gli attori principali di questa vicenda. Una battaglia che ha visto manifestazioni di protesta e sit-in davanti la sede del ministero, che da un po’ di mesi, tuttavia, ha smesso di riceverli. L’aumento dei pedaggi è un problema, considerando il pendolarismo che si è creato con Roma negli ultimi anni, proprio grazie alla presenza delle due autostrade.

Danilo Toninelli, ministro Infrastrutture e Trasporti

IL PIANO FINANZIARIO. A incombere sulla vicenda pedaggi è la questione legata all’approvazione del nuovo Piano economico-finanziario, sul quale, evidentemente, il dicastero guidato dal Cinquestelle Danilo Toninelli, e Strada dei Parchi, ancora non riescono a trovare un accordo. Il piano attualmente in vigore - e almeno su questo aspetto le due parti in causa non dissentono - è scaduto ormai da cinque anni. Senza quello nuovo non sarà possibile ricontrattare la convenzione in base alla quale il concessionario gestisce la rete autostradale di proprietà dello Stato, dietro il pagamento di un canone.
CONTO ALLA ROVESCIA. Solo 20 giorni, dunque, per appianare le divergenze e arrivare a un accordo in grado di scongiurare il nuovo salasso. Sembra di essere tornati alla fine dell’anno scorso, quando il clima di attesa era lo stesso di oggi.
VENTISEI CASELLI. Sono 14 i caselli della A24, compresi gli “estremi” Teramo e Lunghezza, e 12 quelli della A25 Torano-Pescara. La A24 si snoda lungo un percorso di 166,5 chilometri; la lunghezza della A25 è di 114,9 chilometri.