PESCARA

Pensionata incastra le truffatrici: nei guai false dipendenti comunali / VIDEO

La vittima, 60enne, fa finta di credere alle quattro donne e avverte i carabinieri. Nelle auto delle malviventi, denunciate, due grossi cacciaviti e gioielli d’oro

PESCARA. Hanno provato a raggirare una pensionata fingendosi dipendenti comunali, ma il colpo è fallito sul nascere perché sono state bloccate e incastrate dalla vittima che ha chiamato i carabinieri.
Con una scusa, quattro sconosciute, S.B., 42 anni, M.S., 23 anni, G.S. e L.S., entrambe 53enni, pescaresi, già note alla giustizia, hanno suonato al campanello e cercato di intrufolarsi nella abitazione di una anziana ultrasessantenne di Cappelle sul Tavo, che non è cascata nel tranello, le ha allontanate con fare diplomatico e ha subito allertato i carabinieri della stazione di Spoltore. Una volta compreso il fallimento del colpo, le presunte truffatrici si sono date immediatamente alla fuga a bordo di una automobile nera, già avvistata nelle scorse settimane in altri paesi dell’hinterland pescarese e teatino e segnalata in precedenza, dai cittadini, alle forze dell’ordine.

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Truffe, il vademecum dei carabinieri
Nel video, pochi consigli molto utili per evitare di essere raggirati da sconosciuti

Rintracciate a Villanova dai militari della compagnia pescarese guidata dal capitano Antonio Di Mauro, le quattro donne sono state fermate, identificate e in seguito denunciate per tentata truffa aggravata, ricettazione e possesso di arnesi presumibilmente utilizzati o da utilizzare per furti.
Durante la perquisizione della vettura, i militari, infatti, hanno trovato due grossi cacciaviti e gioielli in oro. Sui monili sono in corso le indagini degli investigatori che dovranno accertarne la provenienza.
I fatti, che si sono svolti sulla base di tanti altri copioni ben collaudati e sulla scia di tanti episodi simili del recente passato (l’ultimo colpo a Lettomanoppello dove finti carabinieri hanno sottratto ben 48mila euro a due anziani coniugi) sono accaduti sabato scorso a Cappelle. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, le quattro donne, tutte di Pescara, hanno individuato un’abitazione dove si trovava l’anziana da sola.
Hanno suonato al campanello e si sono presentate come dipendenti comunali che avrebbero dovuto effettuare delle verifiche in casa.
La proprietaria, che non ha aperto la porta ma ha parlato con loro affacciandosi alla finestra, ha subito mangiato la foglia e non ha permesso loro di varcare la soglia di casa.
Senza timore apparente, ma forse con l’animo in subbuglio trovandosi in casa da sola, ha finto di assecondarle, chiacchierando del più e del meno, ma poi ha richiuso la finestra e ha chiamato i carabinieri della stazione di Spoltore (dove la vittima presenterà nelle prossime ore denuncia dell’accaduto) che ha avviato le indagini di concerto con il comando pescarese.

Antonio Di Mauro, capitano dei carabinieri
I carabinieri stanno lavorando alla ricostruzione della provenienza dei gioielli, presumibilmente provento di altri colpi. Ma è sull’automobile nera di grossa cilindrata che si appuntano le attenzioni degli investigatori perché la vettura è stata avvistata più volte in alcuni paesi dell’interno, da Tollo al pescarese.
I carabinieri hanno ricostruito gli spostamenti attraverso le indagini fino all’atto conclusivo di due giorni fa, quando i militari del nucleo radiomobile hanno denunciato il quartetto senza scrupoli.
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