Imbarcazioni incagliate al porto turistico

Pescara, al Marina le barche si incagliano di nuovo / VIDEO

Porto turistico bloccato a causa dei fondali bassi, i natanti si arenano malgrado il grande lavoro degli operatori e i lavori di scavo effettuati per tutta la settimana. Il Marina: "Il dragaggio deve iniziare"

PESCARA. Barche di nuovo incagliate al porto turistico Marina di Pescara malgrado i lavori di dragaggio (lavori di scavo e movimentazione della sabbia) del fondale svolti tutta la settimana. Questa mattina il porto è rimasto bloccato a causa in particolare di una barca a vela che si è arenata ed è rimasta ferma in mezzo al canale facwendo di conseguenza "da tappo" in ingresso e in uscita.

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Altre barche hanno toccato il fondale e sono stati disincagliate soltanto grazie al grande lavoro effettuato degli operatori del Marina. Altri natanti sono riusciti a passare con difficoltà.

Tutte le operazioni sono state riprese con cellulari di quanti erano di passaggio e i filmati sono rintracciabili sulla Rete.

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Porto turistico, le barche si incagliano di nuovo
L'emergenza al Marina di Pescara malgrado il grande lavoro degli operatori e i lavori di scavo

Eppure al Marina la settimana scorsa erano iniziati i lavori di dragaggio e il via libera era arrivato dopo un lungo periodo in cui l'uscita (e l'ingresso) delle barche con un certo pescaggio era stato bloccato, a causa della scarsa profondità del canale. In prossimità delle belle giornate era stata data la possibilità agli armatori di uscire con le proprie imbarcazioni, con la raccomandazione di seguire le indicazioni fornite dagli operatori del Marina sulla rotta da seguire. Raccomandazioni che non sono servite.

Una precisazione intanto arriva dal Marina. I lavori effettuati in settimana al porto canale non sono consistiti nel dragaggio  ma nello scavo e nello spostamento ("movimentazione") della sabbia dai fondali per riportare la profondità garantita nel contratto degli utenti a 3 metri.  La sabbia è stata quindi scavata e depositata fuori dal porto. Ma oggi, domenica 9 giugno, la profondità è tornata al di sotto dei tre metri. I lavori di dragaggio veri e propri devono iniziare a causa di altri problemi burocratici come, ad esempio, l'indicazione di un sito compatibile dove scaricare la sabbia.