Pescara: alcol ai minorenni, stop alla movida 

Malori in successione in un locale sulla riviera. I giovani finiscono in ospedale. Il questore blocca la licenza per 10 giorni

PESCARA. Si sono sentiti male mentre si stavano divertendo in un locale sulla riviera e hanno perso conoscenza uno dopo l’altro sotto gli occhi dei poliziotti, sul lungomare nord di Pescara. I soccorsi sono scattati rapidamente e i ragazzini sono stati accompagnati in ospedale. Ma nello stesso tempo quei malori in rapida successione hanno fatto scattare i controlli immediati della polizia che hanno portato alla sospensione della licenza per l’attività per un periodo di dieci giorni, dalle 21 fino alle 8. Ed è il secondo provvedimento di questo genere che il questore Francesco Misiti adotta nel giro di pochissime ore visto che venerdì è stata disposta la sospensione della licenza per una settimana, nelle ore notturne, per un altro locale sulla riviera dove è stata trovata della droga vicino alla pista da ballo e all’esterno.

Sono le 2 di sabato quando scatta l’allarme. La polizia amministrativa, diretta da Lucianna Colopi, sta effettuando dei rilievi fonometrici sulla riviera con il personale dell’Agenzia regionale di tutela ambientale (Arta) per i controlli sui rumori provenienti dai locali. Cinque ragazzi si sentono male nella stessa struttura: tre, in particolare, si accasciano a terra come se avessero perso i sensi e uno, che appare poco lucido, viene accompagnato all’esterno con una ferita sul volto. Ci si chiede che cosa vi sia dietro quei malori avvenuti in contemporanea, tanto più che i giovani, uomini e donne, sono minorenni e non hanno più di 17 anni. Vengono soccorsi e trasportati al Pronto soccorso dalle ambulanze dopodiché per loro scattano gli accertamenti e si scopre che hanno bevuto parecchio, nonostante l’età. Nessuna droga, nonostante i sospetti, come emerso dagli esami a cui sono stati sottoposti.
Parallelamente, la polizia dà il via ai controlli nel locale e appura che è stato somministrato alcol ai minorenni e che sono presenti in 200, mentre il massimo consentito (in base alla licenza) è di cento. Di qui la decisione del questore di sospendere la licenza di somministrazione di alimenti e bevande e di intrattenimento musicale e danzante. Un provvedimento «non sanzionatorio ma preventivo», rimarcano anche in questo caso dalla questura sottolineando che si vogliono evitare «pericoli» e cioè episodi in grado di compromettere «l’ordine e la sicurezza pubblica».
I controlli sono continui, da parte della polizia amministrativa e della squadra mobile che si aggira in borghese sulla riviera e nelle ultime settimane ha scovato e arrestato uno spacciatore mentre si muoveva in un locale, sulla riviera.  È incappato in un servizio della polizia anche un senegalese che giovedì sera stava vendendo droga a un giovane: è stato fermato dopodiché è scattata l’ispezione nel locale, con il ritrovamento di hascisc. Di lì la sospensione della licenza per una settimana, nelle ore notturne.
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