Pescara, arriva il prezzo a orario: 60 minuti per mare e piscina

Per il 2017 i prezzi resteranno bloccati. E gli ombrelloni si prenotano via App

PESCARA. Prezzi bloccati, nessun aumento. Le associazioni di categoria dei balneatori rassicurano i bagnanti e garantiscono che nel 2017 le tariffe, in spiaggia, rimarranno le stesse dell'anno scorso, senza rincari. Anzi, c'è chi cerca di far pagare meno, per cui viene riproposta la tariffa dell'ombrellone condiviso, per consentire un risparmio, e vengono lanciate promozioni stile villaggio turistico, con l'all inclusive che comprende mare e piscina per una sola ora di permanenza o per un giorno intero, e c’è anche la possibilità di soggiorno in hotel. Per rendere la costa più attrattiva, sono state studiate e sono tuttora in fase di elaborazione delle iniziative mirate da parte delle associazioni.

«Pur facendo un sacrificio notevole siamo rimasti fermi al 2016, per le tariffe. E ci potranno essere delle promozioni su cui stiamo lavorando», dice Riccardo Padovano, che rappresenta i balneatori aderenti a Sib Confcommercio ed è delegato dal sindaco all'economia del mare. «Come Sib ci stiamo muovendo in collaborazione con Trenitalia e Tua per fare in modo che i bagnanti che arrivano a Pescara usando il trasporto pubblico ottengano una riduzione delle tariffe del 50 per cento quando raggiungono gli stabilimenti aderenti alla promozione. Riproponiamo un'idea invernale e ci lavoriamo nella convinzione che dobbiamo attrarre turisti da Roma e dintorni. Sarebbe opportuno anche far collaborare alberghi e stabilimenti balneari per organizzare week end pescaresi a chi arriva da fuori». Padovano elabora una serie di idee, forte del fatto che «il mare è tornato pulito». La città, dice, va promossa di più, come avviene altrove. «Manca, ad esempio, una festa di apertura della stagione balneare, e si potrebbe pensare alla tavolata più lunga mai imbandita, occupando tutto il lungomare». Sarebbe opportuno, aggiunge, trovare un accordo tra «Pescara, Montesilvano e Francavilla per il calendario estivo, evitando sovrapposizioni». Manca anche altro e cioè le risorse, da destinare al marketing, «e la Regione dovrebbe capire che servono più fondi», suggerisce Padovano. Nello stesso tempo c'è qualcuno che si dà comunque da fare, fuori dalle istituzioni, come l'associazione "Vivere il molo", costituita dai proprietari dei trabocchi, «che sta organizzando una giornata sul molo».

Anche la Confesercenti non prevede aumenti, per il 2017. «Un piccolo scatto c'è stato due o tre anni fa, poi più nulla», dice Gianni Taucci sottolineando che «è difficile promuovere un aumento dei prezzi in tempo di crisi». E poi il listino ha un valore puramente indicativo per cui i balneatori hanno la facoltà di muoversi all'interno di un range, una fascia, e non possono andare oltre le indicazioni dell'associazione di categoria, che fissa «il prezzo massimo attuabile».

Confesercenti si è attivata per rendere il lungomare un fulcro del divertimento e da qualche anno organizza, ad esempio, Cerasuolo a Mare (a Montesilvano) e aderisce alla Notte Bianca dell'Adriatico di Pescara, collaborando all'organizzazione.

«Cerchiamo di andare incontro alle famiglie e per il sesto anno le tariffe in spiaggia restano invariate», assicura anche Cristiano Tomei, coordinatore nazionale della Cna balneatori che a Pescara conta 30 concessioni aderenti. Tomei parla delle «eccellenze» che la clientela può trovare sulla costa pescarese, «specie i giovani», visto che c'è un'offerta articolata, e «ci sono attività sulla spiaggia dalle otto fino a sera».

L'associazione di categoria si propone di «mantenere un paniere accessibile a tutti» senza tralasciare «intrattenimento e divertimento», con prezzi alla portata di ogni tasca. E da questo punto di vista, dice Tomei, Pescara «è sempre stata conveniente, come meta, e anche competitiva. Quest'anno, poi, puntiamo a recuperare terreno rispetto a due anni fa, e crediamo di potercela fare». Tra le tariffe in listino c'è anche quella per l'ombrellone condiviso, con un gruppo di clienti che usufruisce dell'ombrellone di mattina e un secondo gruppo il pomeriggio. «È un modo per abbattere i prezzi che funziona sia nella formula breve, come il fine settimana, sia per la formula più lunga, meno per l'intera stagione». Tra le novità che si fanno strada ci sono anche le app per prenotare gli ombrelloni ma «dipende dallo stabilimento e dall'utenza».

L'idea di Tomei è di andare oltre il mare e la spiaggia. «Il fatturato tiene e, forse, aumenta ma diminuiscono i giorni di presenza dei turisti e c'è un turn over molto elevato. Questo accade perché chi viene sulla nostra costa vuole vedere anche altro per cui dovremmo pensare al turismo esperienziale, proponendo non solo il mare ma anche la visita alle attrattive della città e ai borghi vicini, facendo conoscere ciò che offre di meglio questa terra a livello di natura, agroalimentare, arte. Associazioni e istituzioni devono lavorare su questo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA