Pescara, bomba carta nella notte davanti all'hotel del Bari

Alcuni giocatori sono stati svegliati, nessun ferito e nessun danno. E dopo la partita un uomo è sceso dall'auto e ha minacciato i vertici della società con una mazza da baseball

PESCARA. Nella notte, attorno alle 2,40, un grosso petardo, simile a una bomba carta, è esploso vicino all'albergo Carlton, in pieno centro, dove alloggiava la squadra del Bari, in vista della partita di oggi allo stadio di Pescara. Alcuni calciatori della formazione pugliese sono stati svegliati dal boato, ma nessuno è rimasto ferito e non ci sono stati problemi per lo staff biancorosso. Oggi invece, prima della partita, davanti all'hotel si sono presentati due uomini su un'auto. Il conducente è sceso e ha minacciato i vertici del Bari con una mazza da baseball per poi allontanarsi. Di questo episodio è stata informata la Digos, che avvierà gli accertamenti. La notte tra giovedì e venerdì qualcuno aveva imbrattato i muri di recinzione della casa di famiglia del tecnico dei pugliesi, il pescarese Fabio Grosso, a Spoltore (Pescara), e di una palazzina di fronte, con scritte offensive. E' stato anche lasciato appeso a una corda un gallo morto, con riferimento al galletto simbolo del Bari Calcio. Per quanto riguarda il pre e post gara di Pescara-Bari, è filato tutto liscio, con un vasto spiegamento di forze dell'ordine che ha evitato contatti tra le due tifoserie.