Pescara, botte alla convivente che l'aveva lasciato

Lesioni personali aggravate e maltrattamenti: tunisino allontanato dall'abitazione di lei, non può neanche avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna 

PESCARA. Non si era rassegnato alla fine della relazione con la convivente e per questo aveva assunto nei confronti della donna comportamenti aggressivi e violenti. Così un 29enne tunisino ha finito per essere destinatario di un provvedimento di allontanamento dalla casa di famiglia, con la prescrizione di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna. L'accusa è di lesioni personali aggravate e maltrattamenti in famiglia.

Il provvedimento, eseguito dagli agenti della squadra mobile, è stato emesso dal Gip del Tribunale di Pescara Antonella Di Carlo. Il giovane nordafricano, come ricostruito dagli inquirenti, per motivi di gelosia ingiuriava e aggrediva la ex, verbalmente e fisicamente. Le indagini sono iniziate lo scorso marzo dopo le denunce presentate dalla donna e gli interventi effettuati nel domicilio della coppia, ma anche dopo il primo provvedimento di ammonimento del questore di Pescara.

Il pm Anna Benigni, dopo la segnalazione degli investigatori, ha chiesto ed ottenuto la misura cautelare.