Pescara cambia volto via alle grandi opere

Il 2013 è l’anno dei cantieri con cifre milionarie: corso Vittorio Emanuele diventerà pedonale e i due ponti ridisegneranno la viabilità cittadina

PESCARA. E’ la promessa di «una rivoluzione nella città», come la definisce il vicesindaco Berardino Fiorilli, quella che porterà corso Vittorio Emanuele, una delle vie più importanti e trafficate di Pescara, a dire addio alle macchine per lasciare il posto solo a pedoni e a mezzi pubblici. Non manca molto a un’inversione di rotta, una delle più radicali dell’amministrazione di Luigi Albore Mascia, un cambiamento «dal forte impatto sui cittadini», dice Fiorilli, che farà di circa un chilometro del corso, dalla vecchia stazione all’altezza di via Teramo, un’altra zona pedonale. La delibera è stata approvata nei giorni scorsi e a gennaio sarà bandita la gara d’appalto per trasformare parte del corso in una strada pedonale dando il via all’anno dei cantieri più imponenti: la pedonalizzazione, il raddoppio del ponte Villa Fabio unito alla realizzazione delle quattro rampe di collegamento all’asse attrezzato, la rinascita dell’ex Cofa e il Ponte nuovo.

La stagione dei cantieri con cifre che superano di molto il milione di euro è quella, come sottolinea il vicesindaco e anche assessore alla Mobilità Fiorilli, «della trasformazione più profonda di Pescara» e dei progetti, come aggiunge, «che nascono ponendo subito l’attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche».

«Il nuovo corso». Se i tempi saranno rispettati corso Vittorio Emanuele inizierà a svuotarsi di auto in primavera e la pedonalizzazione dovrebbe terminare nel giro di un anno. «I marciapiedi scompariranno e al centro della nuova strada potranno passare mezzi pubblici e taxi», illustra Fiorilli. La pavimentazione sarà in porfido e saranno costruite nuove piazzole rialzate per la fermata degli autobus accanto a una nuova illuminazione, alla realizzazione di un impianto di videosorveglianza, a panchine e fioriere.

La nuova zona pedonale dovrebbe ridare vigore, come ricorda ancora Fiorilli, alle attività commerciali di corso Vittorio Emanuele che «tempo fa ci dissero di sentirsi abbandonate» e contribuire a cambiare le abitudini dei cittadini anche insieme all’arrivo della filovia il cui percorso è previsto sulla parte pedonale di corso Vittorio. L’importo dei lavori si aggira sul milione e 600 mila euro e con il nuovo anno inizierà la gara d’appalto.

Quattro rampe in più. Dall’altra parte della città, si attende la posa della prima pietra per il grande cantiere da 3 milioni e 500 mila euro già aggiudicato dalla ditta immobiliare Nobel srl di Cesena che realizzerà il raddoppio del ponte Villa Fabio con la rotatoria di connessione alla strada-pendolo e la realizzazione delle quattro rampe di collegamento all’asse attrezzato. I lavori dureranno 540 giorni, ossia 18 mesi, e sono annunciati dal sindaco come l’altra «opera strategica fondamentale per la città per garantire il potenziamento del sistema viario consentendo il collegamento diretto dell’asse attrezzato con il ponte della Libertà per dirigersi verso l’ospedale o il centro e, tramite la strada pendolo, per raggiungere il tribunale o l’università».

Verso il nuovo polo commerciale. In particolare il progetto del raddoppio del ponte Villa Fabio prevede una rotatoria del diametro di sette metri e quattro bracci costituiti da un collegamento a doppio senso con via Aterno in direzione Pescara e Chieti. Per questo cantiere la gara d’appalto è stata già definita e i lavori inizieranno a breve.

Sono invece raddoppiate, nel giro di pochi anni, le spese per la realizzazione del Ponte nuovo: l’opera che unirà le due sponde del fiume all’altezza di via Aterno che costerà quasi 17 milioni di euro, rispetto ai 9 preventivati inizialmente. I primi lavori, secondo le previsioni, dovrebbero partire a maggio dell’anno prossimo.

Se corso Vittorio Emanuele pedonalizzato e i due ponti sono gli interventi più cospicui dal punto di vista della viabilità, sarà invece l’ex mercato ortofrutticolo sul lungomare sud a ridare impulso al commercio e al turismo. E’ l’ex Cofa, la grande struttura di 23 mila metri quadrati, acquistata dalla Camera di commercio presieduta da Daniele Becci dalla Regione per circa 11 milioni e 830 mila euro. Nella recente conferenza dei servizi Comune, Regione, Provincia e Camera di commercio hanno espresso parere favorevole all’accordo che dovrà essere ratificato dal consiglio comunale nella seduta di gennaio. L’altra tappa è, poi, quella del 28 febbraio 2013, data entro cui l’Ente camerale e la Regione dovranno definire gli ultimi dettagli della vendita e, quindi, l’ex Cofa potrà rinascere. L’enorme distesa sul lungomare di Porta Nuova sarà dedicata al commercio, al turismo, avrà una vocazione economica e fieristica con alberghi, negozi, banche, assicurazioni, ristoranti. Un nuovo polo i cui lavori potrebbero iniziare a giugno e che, nelle intenzioni di Becci, dovrebbe rappresentare un volano per l’economia e il turismo.

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