Pescara, ex assessore indagato per i Grandi eventi: "Mi auguro che si faccia presto chiarezza"

Cuzzi (oggi capogruppo pd): città più attrattiva nel rispetto delle leggi e delle procedure amministrative. Con lui sotto inchiesta cinque rappresentanti delle ditte fornitrici dei servizi verso le quali la Procura sospetta siano state adottate corsie preferenziali

PESCARA. «Confermo la mia piena fiducia negli organi inquirenti e mi auguro che presto si faccia chiarezza». Sono le poche parole che l'ex assessore comunale al Turismo e Grandi eventi Gaetano Cuzzi (oggi capogruppo pd) riserva all'inchiesta della Procura che lo vede indagato insieme ad altri cinque per abuso d'ufficio e turbativa d'asta sull'organizzazione dei grandi eventi a Pescara.

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«Ho sempre lavorato per rendere la mia città il più possibile attrattiva - aggiunge in una nota - in questi anni ci siamo riusciti. Pescara, sul turismo e grandi eventi, si è posizionata fra le prime città italiane, classificandosi al settimo posto a livello nazionale (classifica Sole 24 Ore) per qualità e quantità degli eventi e manifestazioni, passando da 150mila presenze turistiche a oltre 250mila. Il grande lavoro svolto ha incrementato la vocazione turistica e inciso in maniera positiva sull'economia del turismo e sullo sviluppo. Il tutto nel pieno rispetto delle leggi e delle procedure amministrative». L'esponente politico è stato sottoposto martedì scorso anche a una perquisizione domiciliare e nel suo ufficio nell'ambito dell'acquisizione di documenti disposta dal pm Luca Sciarretta che conduce le indagini che vede impegnati gli uomini della guardia di finanza. A Cuzzi sono anche state sequestrate due agende nelle quali gli inquirenti cercano eventuali contatti con le ditte fornitrici di servizi per gli eventi. Gli altri cinque indagati sono rappresentanti proprio delle ditte che avrebbero beneficiato della presunta corsia preferenziale riservata loro proprio dall'ex assessore.

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