Pescara, i dirigenti del Comune costano un milione di euro l’anno

Svelate le retribuzioni lorde 2015 dei manager e responsabili dei settori: Di Marco la più ricca con 137mila euro, Pescara il più povero con 70mila

PESCARA. Quanto costano i dirigenti al Comune di Pescara? La cifra è stata finalmente svelata. Per i manager, i direttori dei dipartimenti e i responsabili dei settori , in tutto 13 persone, l’ente ha speso l’anno scorso 1.111.859 euro. I soldi sono serviti per pagare gli stipendi tabellari, le indennità, gli arretrati e i premi di risultato. Tutte voci delle retribuzioni previste dalla legge, per carità, ma parliamo comunque di stipendi d’oro, soprattutto se confrontati con quelli dei semplici dipendenti.

Un dirigente con una media anzianità percepisce circa 75mila euro lordi l’anno, contro i circa 30mila di un impiegato di medio livello. Ossia, il dirigente costa più del doppio di un semplice dipendente. Ma la responsabilità è sicuramente diversa.

Il più ricco. Scendendo nel dettaglio delle singole retribuzioni percepite l’anno scorso, si scopre che l’assegno più sostanzioso è stato incassato da Paola Di Marco, responsabile storica dell’Avvocatura comunale. La sua retribuzione si è alzata molto per il fatto che la dirigente ha ottenuto il pagamento di alcuni compensi arretrati relativi agli anni 2011 e 2011, per un totale di 53.833 euro. Cifra che, se sommata allo stipendio tabellare di 43.310 euro e alla retribuzione di posizione di 40.589 euro, fa salire l’assegno a 137.733 euro lordi. Ma bisogna ricordare che l’incarico ricoperto dalla Di Marco è di altissima responsabilità. Lei ha il controllo e il patrocinio di centinaia di cause del Comune, alcune delle quali con importi per milioni di euro.

Il segretario generale. In realtà, se alla Di Marco si tolgono gli arretrati, si scopre che lo stipendio più alto percepito l’anno scorso è andato al segretario generale che, nel corso del 2015, ricopriva anche l’incarico di direttore generale. Proprio per questo duplice ruolo, Carla Monaco ha incassato in tutto l’anno 115.170 euro lordi. Cifra composta da una paga base di 43.310 euro, una retribuzione di posizione di 33.144 euro e da un’indennità di funzione come direttore generale di 30.000 euro.

Gli altri dirigenti. Scorrendo la classifica delle buste paga del Gran commis, emergono altre cifre ragguardevoli di dirigenti storici del Comune di Pescara.

Così al terzo posto, dopo la Di Marco e la Monaco, troviamo Tommaso Vespasiano, direttore dei dipartimento Attività tecniche del Comune. La sua retribuzione annua lorda ha toccato 88.721 euro. Al quarto c’è Guido Dezio, definito un super dirigente per la quantità di incarichi ricevuti. Dezio, oltre ad essere direttore del Dipartimento attività amministrative e finanziarie, è anche vice direttore generale e capo di gabinetto e quest’anno ha assunto anche il comando del settore Tributi. L’anno scorso la retribuzione annua lorda è stata di 83.899 euro. Sotto gli 80mila euro, figurano tutti gli altri. Emilia Fino, responsabile del settore Programmazione del territorio, ha percepito 78.815 euro; Marco Molisani ex capo di gabinetto e ora responsabile degli Affari generali, 76.159 euro; Gaetano Silverii, alla guida del Suap, 79.651 euro; Fabio Zuccarini, dirigente al Personale, 74.761; Andrea Ruggieri, capo della Ragioneria e dell’Economato (nel 2005 anche dirigente ai Tributi), 75.460; Giuliano Rossi, al settore Lavori pubbici, 78.255; Luciano Di Nino, alle Gare e contratti, 74.768; Pierpaolo Pescara, alla Manutenzione, 70.145; Carlo Maggitti, capo dei vigili, 78.318.

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