Pescara, il Comune riceve 33 milioni e paga debiti e fornitori

Il ministero accredita i fondi, le fatture vanno presentate entro fine anno. Sulpizio: "Così la città potrà uscire dalla crisi, ma le tasse non diminuiranno"

PESCARA. Sono arrivati i soldi che il ministero dell’Interno aveva promesso al Comune per consentire di pagare i suoi debiti. Ieri, l’assessore alle finanze Adelchi Sulpizio ha annunciato che è in arrivo la somma di 33.480.299 euro, a seguito dell’approvazione del Piano di riequilibrio che l’amministrazione ha presentato nei mesi scorsi alla Corte dei conti e al dicastero dell’Interno. Ma ora parte la corsa dei creditori che dovranno presentare le fatture entro fine anno, altrimenti non faranno in tempo. Si tratta di un prestito a tasso zero, in gergo tecnico fondo di rotazione, restituibile in dieci anni, che il Comune utilizzerà per pagare debiti vecchi e nuovi e anche i fornitori.

«Così Pescara potrà uscire finalmente dalla crisi», ha commentato soddisfatto l’assessore. Ma ha poi avvertito: «Le tasse, almeno per adesso, non potranno diminuire». Questo perché il Piano di riequilibrio impone un percorso rigido di risanamento dei conti che non può essere abbandonato. Sulpizio ha comunque assicurato che la somma sarà sufficiente per pagare tutti i debiti. Per questo motivo il consiglio comunale, riunito martedì mattina e ieri pomeriggio, ha cominciato ad approvare tutti i debiti fuori bilancio. Un’operazione obbligatoria, da completare entro la fine dell’anno, per poter saldare i debiti con la somma messa a disposizione dal ministero.

«Tale somma», ha spiegato l’assessore, «sarà utilizzata, in particolare, per il pagamento dei debiti fuori bilancio pregressi, in approvazione in questi giorni da parte del consiglio comunale, per il pagamento degli atti in liquidazione sospesi all’ufficio Ragioneria e di tutte le fatture che perverranno al Comune entro il 31 dicembre, sia per le spese correnti, sia per quelle in conto capitale, cioè per i lavori effettuati dalle imprese sempre al 31 dicembre. Infine, il prestito servirà anche per il ripristino delle somme aventi destinazione vincolata».

«È certamente una bella notizia per la città», ha fatto notare Sulpizio, «nonché per le tante imprese che aspettano da anni di essere retribuite per i lavori svolti a favore dell’ente e che nelle prossime settimane vedranno onorati i propri crediti». «Con l’erogazione di tali risorse», ha aggiunto, «il Comune esce dalla grave crisi finanziaria, motivo principale per cui si è fatto ricorso alla procedura di predissesto. Si tratta di un’importante iniezione di liquidità a favore del tessuto socio economico cittadino».

Il risanamento è cominciato più di un anno fa, quando l’allora assessore alle finanze Bruna Sammassimo era stata costretta ad aumentare le tasse per ripianare i debiti. Il risanamento è poi proseguito con il suo successore, Sulpizio.

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